
Al primo posto delle classifiche nazionali per numero di interventi chirurgici dei tumori del cavo orale si posiziona l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE), come attesta il programma Nazionale Esiti dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas).
Il grande numero di interventi eseguiti dalla UOC di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale IRE, diretta da Raul Pellini, è un dato che si traduce in esperienza, competenza, conoscenza, qualità. L’Unità clinica utilizza le più innovative strategie terapeutiche avvalendosi di tecnologia all’avanguardia. Offre pertanto le migliori possibilità di cura e un trattamento personalizzato dei tumori testa-collo, riducendo al minimo gli effetti indesiderati. Presso l’IRE sono installate tre piattaforme robotiche, l’introduzione di questa metodica nella chirurgia cervico-facciale ha rivoluzionato il trattamento dei tumori dell’orofaringe negli stadi precoci.
GIORNATA MONDIALE DEL TUMORE ORALE: LA DIAGNOSI PRECOCE SALVA VITE FINO AL 100% DEI CASI
In Italia ogni anno le nuove diagnosi dei tumori del distretto testa – collo sono circa 10.000, nel 70% uomini. Possono svilupparsi in divere aree, le più comuni sono il cavo orale (42%), la faringe (35%) e la laringe (24%).
I principali fattori di rischio sono alcol e fumo. Oggi si è aggiunta una nuova causa: il papilloma virus umano HPV, con aumento dell’incidenza di circa il 31% soprattutto tra la popolazione più giovane. Nella giornata mondiale del tumore orale (11 maggio), si ricorda l’importanza della prevenzione e della diagnosi tempestiva perché quando il carcinoma è individuato e curato nella sua fase iniziale, si ottiene una guarigione che va dal 75% al 100% dei casi, con interventi terapeutici poco invasivi.
Per la prevenzione è importante soprattutto non fumare, limitare il consumo di alcol, evitare rapporti sessuali orali non protetti. Per la diagnosi precoce bisogna prestare attenzione ai sintomi spesso assimilabili a quelli di malattie stagionali come il “mal di gola”, ma anche: sensazione di corpo estraneo, deglutizione dolorosa o difficoltosa, dolore irradiato all’orecchio, ingrossamento dei linfonodi nel collo fino alla modificazione del timbro vocale. È raccomandato sottoporsi a visita Otorinolaringoiatrica se uno o più di questi sintomi dovesse durare nel tempo.
CHIRURGIA ROBOTICA: IL TUMORE DELL’OROFARINGE È IL SETTING IDEALE
Il Robot rappresenta l’estensione delle mani del chirurgo, l’amplificazione del suo sguardo e offre la possibilità di azioni ultra definite. Il chirurgo, fisicamente lontano dal campo operatorio e seduto ad una consolle dotata di monitor e comandi, muove i bracci del robot, collegati agli strumenti endoscopici, che vengono introdotti attraverso la bocca. Il campo operatorio è proiettato tridimensionalmente, con immagini ad altissima risoluzione che consentono al chirurgo di “vivere” l’intervento quasi dall’interno del paziente e controllare in maniera dettagliatissima i margini della resezione. La procedura viene eseguita attraverso le cavità naturali anatomiche, senza essere costretti, come in passato, ad “attraversare” la mandibola o i tessuti molli della bocca, riducendo così il trauma chirurgico e garantendo una buona ripresa sia funzionale che estetica. Il recupero post operatorio è rapido e in pochi giorni il paziente viene dimesso dall’ospedale, in grado di riprendere la sua attività abituale.
NON SOLO CHIRURGIA … ANCHE LA RICERCA CURA I TUMORI DELL’OROFARINGE
È importante rivolgersi a centri specialistici e con alto numero di pazienti trattati, per accedere a trattamenti e tecnologie di ultima generazione. Presso l’ Unità di Chirurgia Cervico Facciale IRE è attivo uno studio relativo alla biopsia liquida applicata ai carcinomi orofaringei HPV correlati. Si tratta di un trial osservazionale che tramite la biopsia liquida, ossia un semplice prelievo del sangue, ci permette di valutare il numero di copie di HPV-DNA circolante.
La biopsia liquida è utile per tre ragioni: diagnosticare precocemente la presenza della malattia, identificare precocemente una eventuale recidiva e fornire informazioni sull’eventuale residuo biologico di malattia, al fine di ottimizzare l’impiego del trattamento adiuvante.
L’ HPV-UNIT IFO E’ PUNTO DI RIFERIMENTO PER I CITTADINI
L’ HPV-Unit IFO offre una assistenza specialistica e strumentale completa: colposcopia, anoscopia, videolaringoscopia con NBI ad alta risoluzione, couseling, biopsia liquida, vaccinazione.
Quest’ultimo punto è fondamentale: contro gli HPV ad alto rischio esiste un vaccino estremamente efficace e sicuro che può eradicare globalmente i tumori associati al Papilloma Virus. Ascolta i nostri esperti: “non avere dubbi, se hai fino a 45 anni vaccinati e fai vaccinare i tuoi ragazzi dai 12 anni!”
In occasione della Giornata mondiale del tumore orale è online la nuova Guida sui Tumori dell’Orofaringe, consultala per: capire, conoscere, curare!
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oppure
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