Mission e Storia IFO
Un passato prestigioso, un futuro ambizioso
Gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri (IFO) sono il soggetto giuridico pubblico che sin dal 1939 gestisce l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) e l’Istituto Dermatologico San Gallicano (ISG), Istituti di Ricovero a Carattere Scientifico* (IRCCS) ad indirizzo monospecialistico, oncologico e dermatologico. Siamo impegnati nell’assistenza, nella ricerca biomedica, e nella formazione.
Qui il paziente viene preso in carico durante tutte le fasi della malattia e nella piena integrazione delle terapie Mediche, Chirurgiche, Radioterapiche, di Medicina Nucleare. La forte connotazione specialistica che caratterizza la diagnosi e cura di patologie tumorali e malattie della pelle è per garantire ad ogni paziente l’approccio più adeguato al proprio bisogno di salute.
Attraverso rigorosi protocolli, anche in collaborazione con istituzioni internazionali, i risultati della più moderna ricerca di base vengono trasferiti con rapidità nella pratica clinica, a tutto beneficio di una gestione del paziente caratterizzata da approccio multidisciplinari, integrato e personalizzato.
Più competenze quindi appartenenti a diversi settori diagnostico-terapeutici ottimizzano e integrano così prevenzione, diagnosi precoce e terapia. L’istituzione dei Desease Management Team (DMT) è finalizzata proprio a questo tipo di organizzazione, orizzontale e interdipartimentale, e ne sono attivi numerosi e per patologie.
Il sistema organizzativo dell’Istituto è rivolto ad offrire qualità e adeguatezza dei servizi attraverso la razionale gestione delle risorse, alla cui base vi sono: il miglioramento della qualità dei servizi, la valorizzazione delle risorse umane, il potenziamento del know-how dei professionisti, la capacità di attrazione per i giovani ricercatori.
La mission primaria degli IFO è contribuire al conseguimento degli obiettivi di promozione, prevenzione, mantenimento e sviluppo dello stato di salute dei cittadini assistiti, secondo le previsioni del Piano Sanitario Nazionale. L’attività di ricerca traslazionale è per garantire, con l’aiuto di dati biochimici, biomolecolari e computazionali, un approccio personalizzato alla gestione della patologia e al rapido trasferimento nella pratica clinica. la ricerca traslazionale è tipicamente dal laboratorio al letto del paziente (from the bench to the bedside) ed oggi si aggiunge anche il ritorno in laboratorio, per verifiche, osservazione sul funzionamento di terapie ed eventuali nuove strategie da mettere in campo.
I processi assistenziali sono organizzati secondo i principi dei Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali dei pazienti (PDTA), modelli organizzativi funzionali come le UNIT focalizzate sul trattamento di singoli organi o patologie.
Il Clinical Trial Center (link) condiviso tra l’IRE e l’ISG è un esempio di integrazione organizzativa che potenzia le sinergie e valorizza le peculiarità e specificità degli studi di ricerca dei due Istituti a vantaggio della comunità scientifica, dell’industria e del cittadino.
Circa 10.000 sono i ricoveri tra ordinari e diurni, mentre le prestazioni ambulatoriali sono oltre 1.275.000 di cui molte di alta tecnologia come la radioterapia e le PET.
Circa 100 milioni di euro investiti nel 2018 nell’innovazione tecnologiche e strutturali per il potenziamento di ricerca e clinica. Le azioni di miglioramento sono in continua crescita come si può vedere dalla scheda IFO in cifre 2018 (link a pagina da costruire)
Numerose infine le collaborazioni che vengono promosse con Università e altre istituzioni nazionali ed internazionali, attraverso specifici accordi e convenzioni.
*”Gli IRCCS sono enti a rilevanza nazionale dotati di autonomia e che operano secondo standards di eccellenza, perseguono finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale nel campo biomedico e in quello dell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari, unitamente a prestazioni di ricovero e cura di alta specialità“. (Art. 1 – D.L. 288/03)
Piano strategico 2018-2020
Il Piano strategico 2018-2020 ha definito 3 linee di sviluppo: 1) la ricerca, 2) il posizionamento nella rete del Sisitema Sanitario Regionale e Nazionale quale centro clinico di riferimento, 3) il consolidamento del modello organizzativo e produttivo, sistema prodotto-servizio. ( Inserire documento)
L’affidabilità, l’efficacia e l’efficienza insieme alla cura dell’organizzazione, all’attenzione alla centralità della persona e all’ umanizzazione delle cure, sempre in un ottica di massima trasparenza, equità ed integrità sono i principali valori che rappresentano gli IFO. Non a caso lo slogan degli Istituti è “la Persona prima di tutto“.
La storia degli IFO inizia nel 1926 quando l’antico settecentesco complesso ospedaliero “S. Maria e S. Gallicano”, situato nel cuore della Roma trasteverina, viene distaccato dagli “Ospedali Riuniti di Roma”. Si istituisce così il “Regio Istituto Fisioterapico Ospitaliero S. Maria e S. Gallicano” che, accanto ai tradizionali compiti di assistenza e cura nel campo delle dermopatie, assume anche le finalità di centro studi per applicazioni di terapia fisica (da qui il nome “fisioterapico”) e di ricerca nella lotta contro il cancro.
Nel 1931 viene modificata la denominazione originaria che diviene “Regi Istituti Fisioterapici Ospitalieri“. All’Istituto San Gallicano (ISG) si è infatti aggiunto l’Istituto per lo studio e la cura dei tumori Regina Elena (IRE ), inaugurato il 21 aprile 1933. Risulta così definita la configurazione degli IFO fino ad oggi. L ‘IRE e l’ISG svolgeranno da quel momento un ruolo fondamentale nella ricerca contro il cancro e contro le patologie dermatologiche, dalle più comuni alle piu rare.
Alcune tappe significative degli IFO
Presentazione Centro Fase1
Gli Istituti sono storicamente impegnati nella ricerca clinica traslazionale e con la strutturazione del Centro Studi di Fase 1, che fa da ponte tra la ricerca pre-clinica e la ricerca sull’uomo, si aggiunge un tassello importante che completa l’offerta della sperimentazione. Lo sviluppo di una terapia parte sempre da studi in vitro e in vivo fino a giungere alla ricerca clinica che prevede tre fasi…
10 anni di Chirurgia Robotica
La robotica è oggi la chirurgia del presente all’IFO che festeggia 10 anni di sfide, impegno e successi con il Da Vinci. Due anni di preparazione e un grandissimo lavoro organizzativo per “accogliere” la nuova macchina che approda all’IFO nel 2010. Da allora sono oltre 2500 gli interventi robotici in Urologia, Ginecologia, Chirurgia Toracica, Otorinolaringoiatria e Chirurgia Epatobiliopancreatica. Le casistiche suggeriscono il grande valore della tecnica nello sviluppo della medicina e il coinvolgimento negli anni di un sempre maggior numero di chirurghi e di specialità.
I primi 80 anni di storia degli IFO festeggiati nel 2006
Gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri (IFO) sono il primo Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico – IRCCS di Roma.
Gli IFO hanno festeggiato gli ottant’anni di vita con una mostra fotografica che ha aiutato a ripercorrere le tappe fondamentali della ricerca e dell’assistenza svolte nella città di Roma.
IFO 1926 – 2006
I Natali degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri
80 anni di ricerca e cura a Roma
Dal 21 dicembre 2006 al 31 marzo 2007
Sedi espositive:
IFO 1926 – 2006: 80 anni di ricerca e cura a Roma
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“…e prima? La storia del San Gallicano dal 1725”
Sede Storica Istituto San Gallicano – Via di San Gallicano, 25 – Trastevere
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“Gli strumenti della ricerca di base”
Centro Ricerche Sperimentali – Via delle Messi d’Oro, 156 -00158 Roma Pietralata
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La mostra è stata inaugurata il 21 dicembre 2006 dal Prof. Elio Guzzanti, già Ministro della Salute, con una lettura magistrale sulla “ospedalità” italiana.
Il 9 gennaio 2007 si è svolto un avento pubblico: il Direttore Generale, Marino Nonis ha presentato le attività 2007 e il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità, ha celebrato la Messa di inizio anno.
L’iniziativa ha avuto il patrocinio di:
Ministero della Salute
Presidenza della Regione Lazio
COMUNE DI ROMA : Assessorato alle Politiche Sociali e della Salute
VICARIATO DI ROMA
Foto: Archivio fotografico IFO, Mauro Di Giovanni, Sandro Fantusi, Ivana Zardin
Testi: Archivio Centrale dello Stato, Archivio IFO, Biblioteche IRE e ISG, Ufficio stampa IFO.