Mission e Storia ISG
L’Istituto San Gallicano (ISG) è un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) specializzato nel campo della Dermatologia e Venerologia.
Dal 1939 fa parte, attraverso successive riconferme, della rete nazionale degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) e da allora persegue, secondo standard di eccellenza, le finalità indicate dalla legge 288/2003 di ricerca prevalentemente clinica e traslazionale unitamente a prestazioni di ricovero e cura di alta specialità nella disciplina Dermatologia e Venereologia. In linea con gli indirizzi e la programmazione regionale e nazionale, l’attività clinico-assistenziale è rivolta alla presa in carico della persona attraverso la definizione di percorsi diagnostico-terapeutici, definendo un approccio integrato e multidisciplinare per la gestione del paziente ed è condotta grazie ad una stretta interazione tra i dermatologici clinici ed il personale della ricerca scientifica. L’ISG pertanto rappresenta un centro di riferimento nazionale per la diagnosi e la cura delle patologie dermatologiche e a trasmissione sessuale.
Le attività dell’Istituto sono rivolte alle patologie dermatologiche immuno-infiammatorie, oncologiche, allergologiche ed infettive con servizi di degenza ordinaria, di day hospital e di day surgery. Le patologie prevalentemente trattate sono tumori cutanei (non melanoma skin cancer e melanomi), dermatiti infiammatorie e autoimmuni (psoriasi, acne, vitiligine, dermatiti allergiche, dermatiti professionali e ambientali), malattie sessualmente trasmesse (MST), dermatologia tropicale, dermatosi HIV correlate, porfirie e emocromatosi. Particolare attività è dedicata allo sviluppo di terapie vaccinali (HIV E HPV) e all’erogazione di prestazioni di alta qualificazione quali la rigenerazione tissutale (ulcere, malattie dermatologiche degenerative, esiti di radioterapie, ecc.) e la terapia cellulare della vitiligine con trapianto autologo di melanociti.
L’ISG opera costantemente della diffusione dell’informazione sul territorio, integrando in rete la propria attività attraverso la partecipazione a “Reti integrate Interaziendali”, dove la Melanoma Unit svolge il ruolo di hub regionale di dermatologia oncologica. Significative sono le attività dedicate all’oncologia dermatologica per la diagnosi precoce ed il trattamento delle lesioni tumorali primitive cutanee che si avvale di metodiche diagnostiche non invasive come la microscopia in epiluminescenza computerizzata. Vengono impiegate metodiche diagnostiche innovative come la teletermografia, la microscopia confocale, l’Artoscan-RMN.
Il trattamento chirurgico demolitivo e ricostruttivo di tutte le patologie tumorali cutanee e dei tessuti molli è garantito dalle attività di Chirurgia Plastica ricostruttiva che prevedono anche la ricerca del linfonodo sentinella secondo i protocolli oncologici internazionali. Il Centro Porfirie è integrato nella rete assistenziale per le malattie rare della Regione Lazio e in due diverse reti europee per la qualità delle prestazioni biochimiche e genetiche nel campo delle porfirie e il Servizio MST, riconosciuto dall’Istituto Superiore di Sanità quale “centro sentinella” delle malattie sessualmente trasmesse, partecipa al sistema nazionale di sorveglianza e controllo delle infezioni da HIV. Gli ambulatori di Fotodermatologia e di Fotodermatosi dispongono di una notevole dotazione tecnologica che comprende simulatori solari, laser ad eccimeri, UVB-NB. Sul piano della ricerca traslazionale, svolta secondo le linee programmatiche indicate dal Ministero della Salute e dalla Regione, sono di particolare importanza gli studi rivolti alla metabolomica e lipidomica cutanea, gli studi farmacologici su molecole di nuova concezione o principi attivi di cui si sia individuato un impiego innovativo per il trattamento di condizioni patologiche e parafisiologiche della cute e annessi cutanei, gli studi sulla fisiopatologia della pigmentazione (melanoma e vitiligine), sull’acne, sulla dermatite atopica e la psoriasi.
Mission Ricerca Traslazionale
- Integrazione tra cura e ricerca
- Realizzazione di linee guida di diagnostica e terapia
- Modelli per il sistema sanitario nazionale
Eccellenze e Ricerca
Eccellenze ISG
- Centro integrato di Metabolomica e Lipidomica
- Melanoma Unit
- Dermatologia Tropicale
- Centro Nazionale di Riferimento per le malattie sessualmente trasmisssibili
- Centro di riferimento regionale per la Porfiria
Prorità della Ricerca (2018-2020)
- Studi preclinici in dermatovenereologia
- Meccanismi patogenetici ed identificazione di biomarcatori in dermatovenereologia
- Studi clinici in dermatovenereologia
- Impatto delle attività su SSN/SSR e attività formative in dermatovenereologia
Storia
L’Istituto San Gallicano (ISG) fondato nel 1725 è stato il primo ospedale in Europa dedicato al trattamento delle malattie cutanee e veneree.
L’Istituto dermatologico Santa Maria e San Gallicano ha una storia di quasi trecento anni. Venne fondato per volontà di papa Benedetto XIII, al secolo Pietro Francesco Orsini, con la Bolla Bonus ille del 6 ottobre 1726. Risale invece al 14 marzo del 1725, anno del Giubileo, la cerimonia per la posa della prima pietra, svoltasi con messa solenne celebrata dallo stesso pontefice al seguito di ecclesiastici e di una moltitudine di persone.
La nuova struttura sanitaria venne edificata nel quartiere di Trastevere. Il progetto fu affidato all’architetto Filippo Raguzzini che apportò una serie di innovazioni ingegneristiche e optò per un lungo impianto longitudinale, bonariamente ribattezzato dai romani Ospedalone, la cui effige fu ripresa in una medaglia commemorativa coniata nel 1727.
L’Ospedale fu istituito per la cura delle persone affette da malattie cutanee (lebbra, scabbia, tigna, ecc.), respinte dagli altri nosocomi di Roma per timore del contagio, e alle quale già da anni si stava rivolgendo l’opera di apostolato di don Emilio Lami, che divenne il primo priore dell’Ospedale, coadiuvato dal punto di vista amministrativo dal cardinale Pietro Marcellino Corradini, in qualità di protettore. A quest’ultimo si devono inoltre le Regole del Venerabile Spedale di Santa Maria e San Gallicano pubblicate nel 1731 presso la stamperia di Girolamo Mainardi.
Il San Gallicano è stato il primo ospedale dedicato al trattamento della pelle e delle malattie contagiose. La reputazione dell’ospedale e l’impegno per la cura crebbero rapidamente, diventando rapidamente un punto di riferimento, anche al di fuori della regione, per la pelle e le patologie veneree.
In un secondo momento (1860), San Gallicano divenne sede della prima cattedra di dermatologia dell’Università La Sapienza di Roma. Alla fine del 1800, il medico capo Dr. Schilling pubblicò le prime edizioni del Bollettino del San Gallicano, che è ancora oggi pubblicato, che comprendeva le situazioni cliniche più interessanti e i primi dati epidemiologici in particolare nel campo di venerologia, ora chiamato MST. Dal momento che è stato riconosciuto come un IRCSS, l’obiettivo principale di San Gallicano è stato quello di mettere al primo posto l’individuo e perseguire la sua missione in formazione e ricerca (principalmente traslazionale) avendo come campo di studio la biomedicina e la dermatologia.
Negli ultimi 50 anni la Dermatologia analogamente alle altre specialità, ha compiuto importanti progressi in numerosi campi (p.e. biologia molecolare,istopatologia, ultrastruttura, genetica, diagnostica non invasiva) come avvenuto per altre discipline, cosicché l’attività dei clinici e ricercatori, inizialmente di tipo assistenziale, è oggi anche rivolta alla ricerca traslazionale.
Alcune tappe significative del San Gallicano
Il San Gallicano coordina la Rete Skin – Scientific Skin Network
Nasce sotto l’egida del Ministero della Salute l’associazione “SKIN – Rete Dermatologica” per lo Studio delle Malattie dermatologiche e sessualmente trasmissibili. E’ costituita dagli IRCCS specialistici o impegnati in questo ambito al fine di promuovere e agevolare la ricerca scientifica e tecnologica…
XVI Giornata Mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili
Il 6 febbraio 2019 il San Gallicano ha dedicato una giornata al tema delle Mutilazioni Genitali Femminili dal titolo: “La speranza ferita. mutilazioni genitali femminili e oltre… per una tutela della salute della donna”…