Si sono appena conclusi gli Stati Generali della Salute del Lazio, l’appuntamento voluto dalla Regione il 18 e 19 novembre 2025 a Roma, per ripensare strategie, priorità e modello organizzativo del sistema sanitario regionale. Il tema scelto per questa edizione – “Costruiamo la sanità con pazienti e operatori” – ha guidato i tavoli di lavoro, coinvolgendo istituzioni, professionisti, associazioni di cittadini, ricercatori e stakeholder del settore.
Presente il Direttore Generale degli IFO, Livio De Angelis, che nel suo intervento, ha richiamato l’attenzione sul rischio che l’innovazione tecnologica, pur fondamentale per diagnosi e cure sempre più avanzate, possa creare distanza tra operatori sanitari e pazienti. “La tecnologia è essenziale, ma non deve mai allontanare chi cura da chi si affida alle cure. L’umanizzazione dell’assistenza – ha sottolineato- resta un elemento imprescindibile: i pazienti devono sentirsi accolti come persone, non come casi clinici, e ogni innovazione deve essere integrata senza perdere la relazione umana che è il cuore della cura.”

Nel corso delle due giornate sono stati presentati dati aggiornati e risultati già raggiunti: dai bilanci 2023-2024 parificati alla riprogrammazione della rete ospedaliera, fino al potenziamento dell’assistenza territoriale. Illustrati anche gli interventi tecnologici finanziati dal PNRR, con 336 grandi apparecchiature già acquisite e la completa integrazione delle strutture sanitarie nel sistema unico di prenotazione regionale.
L’obiettivo è la costruzione di un “modello Lazio” basato su trasparenza, partecipazione e co-progettazione.
Ampio spazio è stato dedicato ai focus dei tavoli tematici che hanno trattato grandi temi, dalla salute mentale alle risorse umane, dalle liste d’attesa all’appropriatezza, dall’umanizzazione delle cure, all’analisi dei bisogni, dal rapporto col privato accreditato alle tecnologie, anche farmacologiche, e alla assistenza protesica senza dimenticare l’importante ruolo del volontariato e della sostenibilità a medio e lungo termine del servizio sanitario regionale. La metodologia di lavoro ha previsto proprio l’ascolto delle sollecitazioni di quei cittadini ed operatori che vivono ogni giorno la sanità.
I risultati dei lavori realizzati nel pomeriggio di ieri come spazio di confronto e co-progettazione voluto dalla Regione Lazio con i professionisti del Servizio sanitario regionale, i rappresentanti dei cittadini ed esperti del settore per individuare 5 sfide prioritarie che serviranno a orientare la programmazione sanitaria regionale nei prossimi 2,5 anni.
Grande soddisfazione ha espresso il Presidente Francesco Rocca, ringraziando per il prezioso lavoro di coordinamento il suo braccio destro Andrea Urbanie ha dichiarato : “Il lavoro di questi 2 giorni degli Stati generali della salute del Lazio è stato straordinario, ho sentito parole di soddisfazione dalle associazioni dei pazienti e dagli operatori che hanno partecipato ai tavoli di lavoro. Sono momenti significativi che segnano la crescita di un servizio sanitario perché passa anche attraverso questi momenti di confronto.”
Ha inoltre aggiunto a margine che desidera istituzionalizzare i risultati dei tavoli degli Stati generali della salute, fare in modo che il lavoro prosegua con un ulteriore confronto tra un anno.
E’ prevista infine, la redazione di un documento programmatico condiviso che definirà le linee guida per la sanità regionale dei prossimi anni. Un percorso che punta a rendere il sistema sanitario del Lazio più efficace, vicino ai cittadini e orientato all’innovazione.