2° International Scientific Advisory Board ISAB
Il 4 Novembre si è svolto in modalità virtuale il Secondo Meeting del Board Scientifico Internazionale dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena. Il Board è composto da otto membri che lavorano in varie istituzioni estere. Andrew Biankin (Università di Glasgow, UK), Andres Cervantes (Università di Valencia, Spagna), Pierre-Alain Clavien (Università di Zurigo, Svizzera), Vincent Gregoire (Centro Oncologico Leon Berard, Lione, Francia), Francesco Marincola (Refuge Biotechnologies, California), Amanda Psyrri (Università Attikon di Atene, Grecia), Henning Walczak (Università di Colonia, Germania), Anne Willis (Università di Oxford, UK).
Il riscontro da parte degli ospiti internazionali è stato molto positivo per l’elevata qualità della attività scientifica dell’Istituto in questi ultimi due anni, per la strategia di ricerca delineata, molto solida e che va nella giusta direzione di sviluppo, e per la recente politica di reclutamento in ambito clinico di leader del settore.
Il Piano Strategico della Ricerca, sviluppato proprio in seguito alla precedente visita del Board Scientifico nel Novembre del 2018, è stato il principale argomento del meeting. Il Piano è incentrato sulla Presa in carico Traslazionale del Paziente Oncologico, cioè su una ricerca scientifica che mira a sviluppare conoscenza finalizzata ad essere applicata concretamente alla cura dei pazienti malati di cancro e si sviluppa in quattro pilastri: quello della Ricerca Diagnostica Avanzata, della Chirurgia di Precisione, della Medicina di Precisione ed infine della Ricerca Clinica Avanzata.
Durante l’incontro sono stati illustrati nel dettaglio i progressi ottenuti dalla Biobanca Oncologica, uno dei componenti del pilastro della Ricerca Diagnostica Avanzata e i risultati del Molecular Tunmor Board, uno dei componenti della Ricerca Clinica Avanzata.
Per maggiori approfondmenti su quanto è emerso durante il meeting, è possibile consultare le presentazioni dei vari esponenti della ricerca dell’IRE : Genaro Ciliberto, direttore scientifico sul Piano Strategico della Ricerca, Federico Cappuzzo sulla strategia della Ricerca Clinica sui Tumori Polmonari, Paola Nisticò sulla ricerca Traslazionale diretta alla Immunoterapia dei tumori, Giuseppe Sanguineti sulla Radioterapia e Radio-Immunoterapia, Gianluca Grazi sulla Chirurgia di Precisione, Matteo Pallocca sulla Bioinformatica, Maurizio Fanciulli sulla Medicina Genomica, Antonello Vidiri sulla Radiomica, Piera Tocci e Gianluca Bossi sui due progetti vincitori del recente bando interno di cooperazione bilaterale con il Weizmann Institute in Israele.
Qui la pagina con tutte le presentazioni ISAB 2020
ISAB 2018
Il 15 Novembre si è svolto presso l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) un importante incontro con i membri di un board scientifico internazionale dell’IRE, organizzato dal comitato scientifico. Hanno partecipato ricercatori e clinici europei e dagli Stati Uniti, con i quali c’è stato un interessante confronto che pone le basi per una stretta collaborazione scientifica. E’ stata inoltre l’occasione per presentare le principali attività di ricerca dell’Istituto.
Il riscontro da parte degli ospiti internazionali è stato molto positivo per l’elevata qualità della attività scientifica IRE rilevata, e per gli apprezzati investimenti tecnologici operati nel corso degli anni.
Sono tre gli aspetti principali emersi e sui quali bisogna puntare nel prossimo futuro per una ulteriore crescita dell’Istituto.
Il primo riguarda l’elaborazione di un piano strategico specifico per l’attività scientifica che possa segnare i passi dei prossimi anni partendo dai nostri punti di forza, valorizzandoli e sistematizzandoli all’interno di una precisa strategia aziendale.
Il secondo punto riguarda la pianificazione di partnership con grandi centri clinici internazionali al fine di potenziare la nostra attività nelle sperimentazioni cliniche soprattutto della fase 1.
Terzo punto è la valorizzazione dei nostri asset, in primis le Biobanche. Infatti la possibilità di biobancare campioni dai pazienti: tessuti, biopsie, campioni di sangue, ecc .. costituisce un patrimonio inestimabile che può essere utilizzato per la ricerca di nuovi bersagli terapeutici e nuovi biomarcatori. Questo asset è importante per stabilire collaborazioni con altri enti pubblici ma anche con istituzioni private che potrebbero veicolare grossi finanziamenti per la crescita delle nostre attività di ricerca.