L’IFO – Istituto Nazionale Tumori Regina Elena IRCCS, è coordinatore del progetto ” Proteogenomica non invasiva nel carcinoma della mammella: un saggio di biopsia liquida per la determinazione bidimensionale nanofotonica dell’amplificazione genica e della sovraespressione del protooncogene ERBB2”.
Descrizione del Progetto
ERBB2-2D è uno studio clinico di vita reale su pazienti (n=40) con carcinoma della mammella sottotipo ERBB2. Utilizzando metodiche di digital PCR (dPCR) misureremo l’amplificazione genica del proto-oncogene ERBB2 (un potente oncogene contro il quale abbiamo fortunatamente molti farmaci specifici). Mediante un cristallo fotonico 1D ne sveleremo la sovra-espressione cioè la quantit del relativo polipeptide nel sangue (biopsia liquida). Queste informazioni saranno combinate in maniera bidimensionale (2D), da cui il nome del progetto.
In pratica, ERBB2-2D ‘copierà’ le informazioni normalmente raccolte a scopo diagnostico nel tessuto del tumore e le ‘incollerà’ in un formato non-invasivo e longitudinale, di biopsia liquida, cioè per la prima volta utilizzando un semplice prelievo di sangue. Il saggio potrà essere ripetuto molte volte durante la malattia, per cui lo stato ERBB2 potrà essere aggiornato in tempo reale.
Lo studio è coordinato dal Laboratorio di Oncogenomica ed Epigenetica del Dipartimento di Ricerca, Diagnostica Avanzata e Innovazione Tecnologica (RIDAIT) di IRE – IRCCS Istituto Nazionale Tumori “Regina Elena” e vedrà coinvolto il Laboratorio di Fotonica Molecolare del Dipartimento di Scienze di Base ed Applicate per l’Ingegneria (SBAI) di SAPIENZA Università di Roma.
Finalità
Il valore applicativo e industriale della metodica è quello di offrire uno strumento oggi non ancora disponibile sul mercato, di uso facile e immediato, alla portata di qualunque ospedale con un laboratorio di patologia clinica integrato, per la valutazione bidimensionale di ERBB2 e potenzialmente applicabile anche ad altri marcatori tumorali. Un tale strumento è lungimirante, in quanto anticipa la probabile evoluzione della oncologia di precisione in un prossimo futuro. È ormai un dato di fatto: l’oncologia si va orientando sulla base dell’evidenza clinica (molto meno sulla base dell’evidenza biologica) verso un uso sempre più ampio di terapie basate sull’uso di anticorpi monoclonali anti-ERBB2.
Risultati
Il nostro gruppo di ricerca multidisciplinare riunisce medici (Regina Elena) e bio-ingegneri (Sapienza). La nostra sfida è proprio di dimostrare che l’uso ‘sul campo’ di ERBB2-2D può migliorare gli standard di cura per le nostre pazienti, identificando i meccanismi di resistenza al trattamento, e il momento giusto per cambiare terapia, il tutto in maniera non invasiva. La metodologia nanofotonica impiegata (la luce come rivelatrice della presenza di ERBB2) ci farà risparmiare fatica e denaro, ma soprattutto si presta a una piena integrazione in un Sistema Sanitario Nazionale sempre più ‘connesso’ digitale e integrato, rispetto agli standard internazionalmente accettati (FISH e IHC) su tessuto.
Sostegno Finanziario
Il costo totale del progetto ammesso a sovvenzione, sulla quale spesa Lazio Innova ha concesso un finanziamento massimo a fondo perduto del 100%, è di Euro 149.999,85. Le risorse del finanziamento sono a valere sull’Avviso Pubblico ” Gruppi di Ricerca 2020 POR FESR LAZIO 2014-2020” Determinazione G08487 del 19/07/2020 (BURL N.93 del 23/07/2020 – modificato con Determinazione n. G10624/2020 – BURL n. 116 del 22/09/2020), Prot. Domanda n. A0375-2020- 36630; CUP: H85F21000250009, approvato con Determinazione n. G04014 del 13/04/2021 pubblicata sul BURL n. 38 del 15/04/2021, CUP: H85F21000250009.
Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) mira a consolidare la coesione economica e sociale dell’Unione europea correggendo gli squilibri fra le regioni.
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