Progetto NANO-COVID-TEST

  

L’IFO – Istituto Nazionale Tumori Regina Elena IRCCS, è partner del progetto coordinato dalla Sapienza Università di Roma, dal titolo:: “Triage nano-fotonico, label-free, per anticorpi sierici anti-SARS CoV2 dedicato ad ambienti ospedalieri a carattere non infettivologico (NANO-COVID-TEST)”.

 

Descrizione del Progetto


Il progetto NANO-COVID-TEST ha come oggetto la realizzazione dell’innovativo strumento per la rivelazione rapida ed efficiente degli anticorpi caratteristici della risposta contro il virus SARS-CoV-2. Lo studio è coordinato dal Laboratorio di Fotonica Molecolare del Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria (SBAI) di SAPIENZA Università di Roma e vedrà coinvolti diversi Laboratori di Diagnostica e Ricerca dell’Istituto Regina Elena (IRE).
Ha come obiettivo lo sviluppo di una apparecchiatura portatile basata su biochip a cristallo fotonico plastici usa-e-getta sui quali verranno immobilizzati i bersagli (le proteine virali) contro i quali è diretta la risposta immunitaria. La particolare configurazione fotonica consentirà di combinare in modo completamente nuovo la rivelazione rifrattometrica in tempo reale con quella in fluorescenza di tipo end-point, caratteristica al momento assente in tutte le tecniche commercializzate ed applicate alla diagnosi sierologica di pazienti positivi al COVID-19.

Finalità

Il progetto punta a mettere a disposizione degli operatori sanitari, uno strumento unico e versatile in grado di rivelare in maniera accurata gli anticorpi contro il virus SARS-CoV-2 direttamente dal plasma dei soggetti, in minor tempo, con maggiore risoluzione e con costi inferiori rispetto a quanto attualmente disponibile. Tali aspetti risultano cruciali soprattutto per quelle strutture ospedaliere a carattere non-infettivologico che potrebbero utilizzare questa metodica come screening rapido per filtrare gli accessi. Basti pensare all’impatto che soggetti potenzialmente infettivi possono avere su popolazioni fragili come quelle rappresentate da pazienti oncologici. La completa modularità del sistema infine è stata studiata per estenderne l’applicazione anche ad una larghissima classe di altri marcatori presenti in malattie virali, infettive, neoplastiche quali ad esempio anticorpi, proteine antigeniche, microRNA e altri metaboliti.

Risultati

Il gruppo di ricerca misto (SAPIENZA-IRE) metterà in campo tutti i know-how necessari allo sviluppo di un nuovo test sierologico rapido (25min) basato su una piattaforma ottica di lettura e biochip nanofotonici. Tali biochips avranno il compito di rivelare titoli anticorpali indotti da SARS-CoV-2 della risposta anticorpo-mediata al virus SARS-CoV-2, e in particolare la determinazione quantitativa di anticorpi sierici neutralizzanti (IgG, IgM ed IgA) contro proteine virus specifiche come la S e/o N. La forte innovatività della proposta risiede nella particolare configurazione fotonica che combina rivelazione rifrattometrica in tempo reale con fluorescenza di tipo end-point. Tale caratteristica, è assente in tutte le tecniche disponibili commercialmente ed attualmente utilizzate per la diagnosi di siero-positività a COVID-19. Risulta evidente, quindi, che tecnologie come quella proposta nel presente progetto diverranno, giocoforza, un aspetto cruciale nella gestione della pandemia di oggi e future.

Sostegno Finanziario

Il costo totale del progetto ammesso a sovvenzione, sulla quale spesa Lazio Innova ha concesso un finanziamento massimo a fondo perduto del 100%, è di Euro 149.979,00. Le risorse del finanziamento sono a valere sull’Avviso Pubblico “Gruppi di Ricerca 2020 POR FESR LAZIO 2014-2020.” Determinazione G08487 del 19/07/2020 (BURL N.93 del 23/07/2020 – modificato con Determinazione n. G10624/2020 – BURL n. 116 del 22/09/2020). Prot. Domanda n. A0375-2020-36528, approvato con Determinazione n. G04014 del 13/04/2021 pubblicata sul BURL n. 38 del 15/04/2021, CUP: B85F21001440002.
Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) mira a consolidare la coesione economica e sociale dell’Unione europea correggendo gli squilibri fra le regioni.

Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) mira a consolidare la coesione economica e sociale dell’Unione europea correggendo gli squilibri fra le regioni.
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