Consegnata la certificazione ISO 9001-2015 agli IFO.
Il 26 Novembre si è tenuta la consegna ufficiale della certificazione ISO 9001 2015, presso il Centro Congressi IFO alla presenza della direzione strategica e degli operatori protagonisti di questo percorso di certificazione.
L’audit ha rilevato un significativo miglioramento nel corso dell’ultimo anno nel sistema qualità degli Istituti e ha evidenziato come forte e tangibile sia stato anche l’impegno e la propulsione data dalla direzione.
Gli IFO sono una realtà complessa e sensibile ai temi della qualità e del rischio. E’ importante quindi essere consapevoli del valore che il proprio contributo garantisce all’efficacia del sistema qualità.
“In questo anno sono successe molte cose – ha evidenziato il Direttore Generale Francesco Ripa di Meana. – Abbiamo messo a punto un piano strategico divenuto riferimento anche per la Regione che ha approvato per la prima volta un Piano Assunzionale. Un processo di pianificazione ha anche interessato il Piano Infrastrutturale validato dalla Regione: il progetto della Protonterapia, la costruzione di uno stabulario, l’avvio di un cantiere per dare definitiva attuazione allo spostamento di alcuni laboratori che permetta una piena attività delle due banche, Tessuto Ovarico e Muscolo Scheletrico. Questi sono tutti step importanti che fanno parte della qualità. La vera novità della certificazione 9001:2015 rispetto alla precedente è che siamo stati valutati anche come struttura decisionale e complessiva dell’azienda, cioè sono stati presi in esame i processi decisionali.
Abbiamo compiuto un enorme sforzo per abituarci a una analisi di qualità e al difficile processo di validazione e quindi stiamo lavorando a 360° su questo tema che è anche oggetto del budget attuale.
In sintesi l’accreditamento delle Bio Banche, del centro Studi di Fase 1 da parte dell’AIFA, la Certificazione Qualità ISO 9001:2015 insieme al Piano Strategico da un lato, e all’Atto Aziendale rinnovato dall’altro, ci pone in un importante momento di confronto con la Regione Lazio che ha già portato dei risultati. Stiamo così modernizzando questa azienda con modalità non più legate al passato ma che guardano al futuro.”
“Le parole chiave sono l’integrazione e il lavorare insieme – ha concluso il Direttore Sanitario Branka Vujovic. – Non avremmo mai raggiunto questi obiettivi se non ci fosse stato chi ha curato la logistica, la tecnologia sanitaria, l’organizzazione, se quindi non avessimo avuto una expertise. Abbiamo grandi competenze all’IFO e oggi questo è emerso: sappiamo svolgere attività di alta qualità e di alta complessità. Dobbiamo ora avere la capacità di rendere visibile il nostro lavoro in un programma unitario aziendale.
La qualità, la sicurezza e il rischio non possono essere delegate, ciascuno di noi è attore e responsabile della propria attività. La Direzione Strategica dà indicazioni sulle modalità ma poi ognuno deve avere la consapevolezza del ruolo che riveste. Abbiamo raggiunto dei buoni risultati, ora guardiamo alla programmazione del 2019.”
Non resta quindi che continuare a lavorare tutti e a tutti i livelli con responsabilità.