La recente e nota infezione da SARS-CoV-2 ha sconvolto l’Italia ed il mondo, modificando in maniera profonda lo stile di vita e le abitudini di ciascuno di noi.
Il virus, noto per la sua virulenza, per la sua capacità di trasmettersi per via aerea e per l’elevato numero di complicanze respiratorie, ha contagiato ad oggi circa 2 milione mezzo di persone nel mondo; in Italia il numero di decessi ha superato le 24.000 unità.
Il personale sanitario è attivo ogni giorno in prima linea, aiutando le persone contagiate a combattere la malattia. Questo li espone ad un alto rischio di contaminazione, basti pensare che il 10-15% degli italiani infetti sono medici, infermieri e operatori sanitari.
La tutela degli operatori è quindi indispensabile al fine di garantire un elevato standard di assistenza a tutta la popolazione.
Per i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva dopo una prolungata intubazione è necessario effettuare una tracheotomia al fine di migliorare l’assistenza respiratoria.
Tale intervento chirurgico, che prevede la manipolazione profonda delle vie aeree del paziente, espone tutti gli operatori ad un rischio molto elevato di contagio.
L’equipe di Otorinolaringoiatria dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena ha recentemente pubblicato, sulla rivista internazionale Oral Oncology, un protocollo di sicurezza per gli operatori sanitari che si apprestano ad eseguire la tracheotomia in pazienti Covid+. Tale protocollo, definito CORONA-STEP stabilisce e standardizza le diverse fasi della procedura riducendo al minimo il rischio di esposizione al virus.
Un semplice acronimo facilita la memorizzazione di tali steps, e la grafica illustrativa rendono accessibile a tutti gli operatori tecniche, modalità e procedure che garantiscono efficacia e sicurezza.
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1368837520301184