Diretta social con i nostri esperti, il 28 maggio alle ore 12:00 “Dolore oncologico, muscolo-scheletrico e post covid. Cosa sapere?”
Domenica 30 maggio 2021, si celebra la XX Giornata Nazionale del Sollievo, istituita nel 2001 con direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri. Nel corso degli anni, considerando i bisogni concreti delle persone malate e sofferenti, il significato della Giornata del Sollievo è andato ampliandosi, abbracciando tutte le condizioni di malattia ed esistenziali che comportano sofferenza, pur mantenendo un posto di rilievo la fase terminale della vita. Tre gli enti promotori della Giornata: il Ministero della Salute, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome con il sostegno dell’Ufficio per la Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana e la Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti Onlus.
Gli IRCCS Regina Elena e San Gallicano, celebrano la giornata il 28 maggio alle ore 12:00 con un nuovo appuntamento di #Salute Esperti in diretta dal titolo “Dolore oncologico, muscolo-scheletrico e post covid. Cosa sapere?”
Partecipano alla diretta gli specillati dell’Istituto Regina Elena: Lorella Pelagalli, anestesista e Responsabile della unità clinica Medicina del Dolore, Giulio Vallati, Radiologo interventista e Carmine Zoccali, chirurgo ortopedico.
Si parlerà di accesso alla terapia del dolore, di terapie multidisciplinari variamente integrate, per elaborare idonei percorsi diagnostico-terapeutici per il controllo del dolore cronico oncologico e dopo il covid 19. Ma sarà anche l’occasione per sensibilizzare i pazienti oncologici a comprendere che non sempre l’insorgenza di un dolore dipende dal tumore, e quindi per discutere di dolore “non oncologico” nei pazienti con tumore: come individuarlo e come intervenire.
Mai come in questo periodo è importante rivolgere il pensiero ai tanti che hanno sofferto e stanno soffrendo per la pandemia. In questa edizione IFO Regina Elena e San Gallicano vogliono quindi testimoniare la massima vicinanza a coloro che sono stati travolti da questo virus, ma anche ai tanti operatori sanitari che sono stati al fianco di chi ha sofferto.