COVID: D’Amato “A IFO-Regina Elena – San Gallicano giornata dedicata a campagna vaccinale per più fragili”

Comunicati Stampa, Notizie    0 Commenti     5/02/2022

“Un’impegno straordinario che ci ha visti in prima linea sin dall’inizio della pandemia a tutela dei più fragili e dei più deboli. Stiamo raggiungendo il 90% dei vaccinati con booster e il nostro modello dimostra come la Regione Lazio non lascia indietro nessuno”.
Lo ha dichiarato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato che questa mattina ha partecipato all’open day settimanale dedicato alle vaccinazioni anti Covid rivolte alle persone più fragili presso gli Istituti Regina Elena e San Gallicano di Roma, uno spazio settimanale rimasto dopo la chiusura dell’Hub IFO che ha somministrato oltre 75.000 dosi. Presenti all’evento Rodolfo Lena, Presidente Commissione sanità e Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani. Ad accogliere i rappresentanti istituzionali Marina Cerimele, Direttore generale IFO – Regina Elena e San Gallicano e Aldo Morrone, Direttore scientifico del San Gallicano.

Nello specifico dopo una prima esperienza condotta presso la Sala Nervi in Vaticano per la vaccinazione delle persone più fragili, (oltre 2mila) è stata promossa la campagna vaccinale in tutto il Lazio per le persone fragili e prive dei documenti di accesso al Servizio sanitario nazionale in un’ottica di salvaguardia di tutti i cittadini. Agli IFO dal giugno 2021 al febbraio 2022, sono stati somministrati 2.232 vaccini consentendo il rilascio ad oltre 1.852 persone (con codice STP) del Green Pass. Questo impegno ha consentito di intercettare numerose persone che non avrebbero avuto la possibilità di accedere ai servizi socio-sanitari e molte di loro hanno richiesto visite e controlli specialistici correlati anche all’infezione da Covid. “Un impegno che assolve pienamente alla mission originaria dell’Istituto San Gallicano, da sempre vicina ai più fragili e dell’Istituto Regina Elena, che ha vaccinato per primo i pazienti oncologici” ha ricordato Marina Cerimele, direttore generale IFO.

“A tutte le persone che richiedevano la somministrazione del vaccino proposto abbiamo – ha evidenziato Aldo Morrone – l’esecuzione del prelievo sierologico per la ricerca degli anticorpi specifici per valutare un’eventuale esposizione al virus. Su 632 persone che hanno aderito allo studio, 318 sono risultate positive (50,31%) con una titolazione anticorpale molto elevata, espressione di una infezione pregressa. In collaborazione con l’Istituto Spallanzani abbiamo inoltre portato avanti numerosi progetti di ricerca che hanno dato vita a importanti lavori scientifici indicizzati realizzati sul COVID e fragilità”.

L’assessore ha voluto ringraziare tutti gli operatori degli IFO, le associazioni di volontariato, i mediatori culturali e il management per il lavoro che stanno svolgendo.

NOTE SULL’ATTIVITA’ VACCINAZIONI E TAMPONI MOLECOLARI POPOLAZIONE FRAGILE

GRAFICI TAMPONI E VACCINI SOMMINISTRATI ISG IRE  

           

Torna all'inizio dei contenuti