Gli IFO Regina Elena e San Gallicano, si occupano da oltre 20 anni di ricerca diagnosi e cura del Melanoma Cutaneo Familiare e Multiplo. Si tratta della forma ereditaria di melanoma riconosciuta come malattia rara e caratterizzata dalla presenza di più casi nella stessa persona e/o nella stessa famiglia, a causa di geni che predispongono al tumore.
Spesso si tratta di pazienti con la pelle chiara, numerose lentiggini solari, con alto numero di nevi, presenza di nevi atipici e quindi che necessitano di controlli clinici e strumentali molto frequenti e accurati.
PREVENZIONE
La malattia se diagnosticata precocemente, quando il tumore è sottile e localizzato, permette una guarigione pressoché totale, viceversa se la diagnosi è tardiva le conseguenze possono essere fatali. Per questo la prevenzione è fondamentale, mediante controlli dermatologici periodici con l’ausilio della dermatoscopia presso centri specialistici di eccellenza.
Dal 2019 al 2021, nonostante la grave emergenza sanitaria causata dal Covid 19, in IFO sono entrati in follow up 3000 nuovi pazienti a cui è stato diagnosticato un melanoma, e sono seguite 1400 famiglie con melanoma ereditario.
SAN GALLICANO CENTRO DI RIFERIMENTO
Il San Gallicano è centro di riferimento per il Melanoma Cutaneo Familiare e Multiplo. Le famiglie possono richiedere una consulenza genetica al fine di ricercare l’eventuale mutazione alla base dell’insorgenza della malattia. È importante evidenziare che avere la mutazione non rappresenta un rischio assoluto di sviluppare il tumore, ma un rischio relativo 50 volte più elevato rispetto al paziente con melanoma sporadico o senza melanoma. Partendo dall’albero genealogico si individua il portatore della mutazione, al fine di poter effettuare dei controlli selettivi, mirati soltanto ai soggetti a rischio. Questi pazienti seguono un percorso organizzato di controlli, con frequenza periodica di visite.
LE TERAPIE INNOVATIVE
L’immunoterapia e le terapie a bersaglio molecolare hanno rivoluzionato le prospettive di cura, ponendole in uno scenario articolato e sempre più personalizzato per ogni paziente. Fino a 10 anni fa una diagnosi di melanoma invasivo, avanzato o metastatico, corrispondeva quasi sempre ad una prognosi infausta. Oggi grazie, all’immunoterapia con nivolumab, molecola che in Italia ha ricevuto la rimborsabilità, la prognosi e la qualità di vita di questi pazienti è notevolmente migliorata. Ma le novità in campo terapeutico non finiscono qui. All’immunoterapia, approccio mirato ad attivare il sistema immunitario contro il tumore, si affianca la terapia a bersaglio molecolare anti-BRAF, che va a colpire in modo specifico la mutazione genetica causa della malattia.
STUDI SPERIMENTALI PER NUOVI PERCORSI DI CURA
Attualmente sono in corso una serie di studi sperimentali per valutare i benefici delle due terapie: immunoterapia e target therapy, in combinazione o in sequenza.
Siamo impegnati ogni giorno per definire il migliore percorso di cura per ciascun paziente!
5×1000 AGLI IFO
Per offrire tutto questo e moltiplicarne i risultati c’è bisogno del tuo aiuto.
Destinare il 5×1000 agli IFO significa investire su “il Valore della Ricerca” per ottenere percorsi di diagnosi e cura sempre più efficaci.
Come fare? Clicca qui