Tumori neuroendocrini: novità nella diagnosi e cura

Il 17 ottobre 2022, si terrà a Roma il congresso sulle neoplasie neuroendocrine “Novità nella diagnosi e nella terapia delle GEP-NEN: seconda edizione”, organizzato dall’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena- IRCCS IFO.

Il congresso, giunto alla sua seconda edizione, sarà l’occasione per presentare lo stato dell’arte dell’inquadramento diagnostico e delle terapie attualmente approvate per i tumori neuroendocrini. Largo spazio verrà dato ai più recenti trial clinici i cui risultati ci permetteranno di impiegare nuovi farmaci e capire quale sia la strategia terapeutica per questi tumori. Inoltre, si cercherà di approfondire il ruolo e la risposta all’immunoterapia, che ha rivoluzionato la gestione clinica di molti altri tumori.

Le neoplasie neuroendocrine del tratto gastro-entero-pancreatico (GEP-NEN) costituiscono un gruppo eterogeneo di neoplasie che, seppur rare, presentano un’incidenza in costante incremento (da 1 a 5 nuovi casi/100.000 abitanti/anno) e, considerate globalmente, a livello del tratto gastro-intestinale sono seconde per prevalenza solo all’adenocarcinoma del colon. La presentazione clinica di queste neoplasie è variegata; tale eterogeneità unita alla rarità e alla necessità di utilizzare approcci diagnostici anche complessi, non sempre disponibili in tutte le strutture ospedaliere, rende ragione del possibile ritardo diagnostico che alcuni/e pazienti possono incontrare.

Il congresso sarà inoltre un momento per ribadire l’importanza della gestione multidisciplinare delle neoplasie neuroendocrine, come viene fatto da anni nell’Istituto grazie al team multidisciplinare per la gestione dei tumori neuroendocrini (Disease Management Team dei Tumori Neuroendocrini – DMT NET) che comprende l’infermiera Case Manager e medici specialisti in anatomia-patologica, chirurgia generale, chirurgia toracica, endocrinologia, gastroenterologia, medicina nucleare, oncologia, psicologia clinica, radiologia, radiologia interventistica, coordinato da Marialuisa Appetecchia, Responsabile Scientifico dell’evento. La discussione multidisciplinare permette la presa in carico del/la paziente e la pianificazione degli esami diagnostici necessari per impostare un corretto iter terapeutico e di follow-up sempre in un’ottica di medicina di precisione. Inoltre, sempre maggiore attenzione è posta alla diagnostica molecolare delle neoplasie, in cui il DMT NET può avvalersi della fondamentale collaborazione del Molecular Tumor Board (MTB) che nasce dalla necessità di implementare gli approcci della medicina di precisione attraverso la profilazione genetica e molecolare estesa. In questo modo, si può ottenere una sorta di identikit molecolare del tumore, che sarà la guida per scegliere il trattamento solo non in base al tipo di tumore (tumore neuroendocrino) ma in base alle alterazioni genetiche riscontrate nello specifico tumore del/la paziente.

Infine, sarà presentato il ruolo dell’Istituto come parte della rete EURACAN, European reference network on Rare adult Cancer (solid tumor), anche nell’ambito del dominio dei Tumori Neuroendocrini (G4), e come questo offra numerose opportunità sia in ambito clinico che di ricerca, come rappresentato dall’adesione a vari protocolli europei in questo ambito.

Nel congresso il/la paziente è messa al centro della presa in carico, non solo in termini clinici ma come “persona”, includendo l’attenzione all’aspetto psicologico e alla condivisione di esperienze tra i/le pazienti, grazie all’associazione NET Italy Onlus. Il fondamentale ruolo delle Associazioni dei Pazienti, che è centrale per l’Istituto, ha già portato ad un incontro, svoltosi il 18 Giugno scorso, volto a rafforzare gli scambi tra il Gruppo Multidisciplinare dei Tumori Neuroendocrini e l’associazione NET Italy Onlus per migliorare la comunicazione e quindi il rapporto medici-pazienti, tappa fondamentale nel percorso di cura.

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Il convegno è in modalità mista: in presenza e online