Congresso Internazionale sul trattamento del paziente fragile in chirurgia plastica. Affrontati temi di elevato spessore medico scientifico

Eventi, Notizie    0 Commenti     21/11/2022

Si è concluso a Roma il 2° Congresso Internazionale sul tema “Il trattamento del paziente fragile in chirurgia plastica: dalla chirurgia demolitiva alle terapie personalizzate: ripresa, resilienza e integrazione nei servizi sanitari”
Al Congresso, organizzato dal Direttore Scientifico dell’Istituto San Gallicano Aldo Morrone e dal Responsabile della Chirurgia Plastica Rigenerativa Emilia Migliano hanno partecipato chirurghi plastici, dermatologi, oncologi, anestesisti, chirurghi maxillo-facciali, ricercatori in campo biologico, immunologico ed oncologico, che si sono confrontati su come salvaguardare i trattamenti ai pazienti più fragili per età e patologie oncologiche nonché sulle strategie utili per riaffermare il ruolo centrale della ricerca clinico-scientifica e la necessità di fare rete, tra IRCCS e territorio, quali presupposti essenziali alla creazione di modelli socio-sanitari innovativi, fondamentali per creare un solido sistema di salute e accoglienza per tutti.

Il congresso ha avuto il patrocinio della Sicpre, la società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica e dell’IMI intergruppo melanoma italiano . All’apertura dei lavori erano presenti Francesco Stagno D’Alcontres , presidente della Sicpre che ha portato i saluti di Ignazio Stanganelli presidente IMI, Anna Maria Parente, presidente della Commissione Igiene e sanità della 18ª legislatura, Giuseppe Ippolito , direttore generale della Ricerca e Innovazione del Ministero della Salute.

Negli ultimi anni i pazienti che in passato non venivano trattati chirurgicamente, ma inviati alla palliazione a causa delle condizioni generali, l’età molto avanzata (superiore agli 80 anni), le co-morbidità, l’estensione delle lesioni oncologiche, hanno avuto nuove possibilità grazie a percorsi terapeutici integrati di équipe multidisciplinari. La collaborazione con altre discipline consente oggi sempre più frequentemente di definire un piano di trattamento integrato multispecialistico, meno invasivo e più efficace.
Anche là, dove non risulta possibile intervenire con la chirurgia tradizionale, altre possibilità terapeutiche, come le metodiche di Oncologica Interventistica mini-invasiva, in particolare l’elettrochemioterapia, le innovazioni terapeutiche oncologiche sistemiche, adiuvanti e neoadiuvanti, dalla Immunoterapia alla target Therapy, ai farmaci anti PD1, si possono programmare in modo personalizzato sulle esigenze del paziente. Sono state illustrate le tecniche di chirurgia plastica ricostruttiva distrettuale, la chirurgia rigenerativa con sostituti dermici ed epidermici, le ricostruzioni mandibolari totali ibride che hanno consentito risultati terapeutici validi anche nei pazienti più fragili.

Hanno partecipato ai lavori i Direttori di diverse Scuole di Specializzazione in Chirurgia Plastica portando i risultati delle esperienze maturate anche in altre Regioni italiane. È intervenuta l’oncologa Iwona Lugowska rappresentante europea della rete Euracan dei tumori rari solidi della cute e delle mucose dell’adulto G9 di cui fa parte Emilia Migliano con una lecture sul Carcinoma a cellule di Merkel.

Le riflessioni e i risultati presentati da tutti i relatori al Congresso saranno raccolti in un lavoro scientifico con la collaborazione della SICPRE, dell’IMI e delle Autorità intervenute, lavoro che servirà come spunto per stimolare a livello istituzionale una discussione sulle tematiche socio-assistenziali emergenti.
Eventi come questo mettono in luce i passi avanti della ricerca verso nuove cure e nuove terapie!

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