L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali AGENAS,nei giorni scorsi ha presentato al Ministero della Salute, la nuova Edizione del Programma Nazionale Esiti. Una fotografia dello stato della sanità a disposizione dei cittadini.
Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità della Regione Lazio ha commentato gli ottimi risultati della Regione Lazio presentando l’aggiornamento semestrale dei dati PreVale 2022 sui volumi ed esiti delle cure: “La fotografia del Programma Nazionale Esiti ha visto le strutture del Lazio sia pubbliche che private, protagoniste e sempre presenti nelle prime 10 posizioni delle classifiche. Le strutture che registrano migliori risultati divise per categoria sono:
– La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, l’Università Campus Bio-Medico di Roma e l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini per quanto riguarda la mortalità a 30 giorni dopo intervento di bypass aortocoronarico.
– Il Policlinico Tor Vergata e l’Ospedale Spaziani di Frosinone per quanto riguarda l’accesso tempestivo all’angioplastica negli infarti gravi
– L’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata per i volumi di interventi delle fratture del femore, mentre l’Ospedale Sandro Pertini, il Campus Biomedico e l’Azienda Ospedaliera San Camillo per la proporzione di fratture operate entro le 24 ore
– L’Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea per i volumi di chirurgia oncologica del polmone
– L’Istituto Regina Elena per volumi di interventi relativi al tumore della prostata e il Policlinico Gemelli per volumi di interventi relativi al carcinoma dell’ovaio.
Dobbiamo essere orgogliosi delle tante eccellenze del nostro territorio e questa classifica è l’esempio del grande lavoro fatto. Sappiamo che la strada per recuperare i giusti livelli di assistenza è ancora lunga ed impegnativa, ma stiamo continuando a lavorare con grande impegno per andare nella giusta direzione!”.
Ricordiamo inoltre, che per quanto riguarda i tumori della laringe il Regina Elena è al 5° posto in Italia per volumi di interventi mentre per i tumori del cavo orale al 10° posto (dati Agenas 2022).