Si è svolta oggi la ventesima edizione del “Raffaele Tecce Memorial Lecture” in cui Amici e colleghi dell’Istituto Regina Elena ricordano Raffaele Tecce.
Anche quest’anno l’iniziativa ha visto la partecipazione di un’eccellenza scientifica di fama mondiale, Wolf Herman Fridman, Professore Emerito di Immunologia all’ Università di Parigi, Cité Medical School in Paris. Fridman è uno degli scienziati più autorevoli nel campo dell’immunologia dei tumori ed ha tenuto una conferenza dal titolo “B cells and Tertiary Lymphoid Structures: an intratumoral immunity cycle”.
I suoi studi pioneristici hanno condotto alla prima dimostrazione della risposta immunitaria di un paziente affetto da leucemia acuta verso il proprio tumore. Le sue ricerche hanno cambiato il paradigma dell’interazione ospite/tumore e hanno dimostrato la rilevanza del contesto immunologico in cui il tumore si sviluppa, indicando che la funzionalità, la localizzazione e la densità dell’infiltrato immunitario rappresentano il principale fattore prognostico in alcune neoplasie. Tali ricerche hanno aperto la strada per nuove strategie terapeutiche immuno-modulatorie.
Recentemente gli studi di Wolf H. Fridman si sono focalizzati sul ruolo che le strutture linfoidi terziarie (aggregati di cellule immunitarie con alto contenuto di linfociti B) svolgono nei tumori solidi. Ha dimostrato che queste strutture sono una “ fabbrica” di risposta immunitaria anti-tumorale e rappresentano non solo un efficace marcatore di prognosi favorevole in alcuni tumori, ma anche un importante indicatore di risposta a trattamenti immunoterapici. Questi risultati hanno permesso lo sviluppo di nuovi studi clinici per ottimizzare l’efficacia della immunoterapia nei tumori renali e in quei tumori, quali il sarcoma, particolarmente aggressivi e resistenti alle terapie.