Nei giorni scorsi presso il Senato della Repubblica si è svolto l’evento “Time to Accelerate: Insieme contro il cancro” organizzato da European Cancer Organisation (ECO), un manifesto di raccomandazioni per il futuro della politica europea contro il cancro durante la prossima Commissione europea 2024-2029.
Sebbene le politiche sanitarie in Italia ed in Europa siano migliorate negli ultimi anni il cancro è ancora tra le principali cause di morte negli Stati membri dell’UE. C’è quindi ancora molto da fare a livello nazionale ed internazionale, il convegno ha segnato quindi un momento importante di dialogo tra scienza e società civile rappresentando il contributo di organizzazioni e individui attivi nella politica europea contro il cancro.
Presenti rappresentanti istituzionali, esponenti illustri del mondo accademico e scientifico nonché associazioni importanti quali Fondazione AIRC, rappresentata dalla nostra ricercatrice e portavoce AIRC Anna Bagnato, Responsabile dell’Unità di modelli preclinici e nuovi agenti terapeutici dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena. Tra le altre realtà presenti al tavolo di discussione della 3’ sessione, l’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM), Confederazione Oncologi, Cardiologi, Ematologi (FOCE), EUROPA DONNA – The European Breast Cancer Coalition, Fondazione Umberto Veronesi, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT).
Ma cosa chiede il Manifesto europeo contro il cancro 2024?
- Sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sul Piano europeo per la lotta contro il cancro e sul ruolo dell’UE nel sostenere le strategie nazionali contro il cancro, facendo dell’Europa il leader mondiale nella lotta contro il tumore.
- Prevenire ciò che è prevenibile: l’eliminazione del cancro da papillomavirus umano (HPV) ed epatite B (HBV) attraverso la vaccinazione sfatando miti e disinformazione.
- Tutti i pazienti oncologici hanno gli stessi diritti: Promuovere la diagnosi precoce e un equo accesso ai servizi sanitari; impegnarsi perché i cittadini siano informati e consapevoli in tema di prevenzione e cura delle malattie oncologiche.
- Tutti i Paesi dovrebbero disporre di un piano oncologico nazionale pienamente operativo e di un registro nazionale dei tumori per garantire che tutti ricevano cure oncologiche di qualità e per migliorare la raccolta di dati sulle disuguaglianze sociali.
- Loro si occupano di noi, ma noi ci occupiamo di loro? Affrontare la crisi della forza lavoro nel campo del cancro, che rappresenta una minaccia per la resilienza del sistema sanitario. È necessario quindi governare le cause della carenza di personale sanitario, comprese le condizioni di lavoro, e salvaguardare il benessere degli operatori sanitari per fornire ai pazienti cure sempre più specializzate e multidisciplinari.
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