Dermatite seborroica: al via nuovo studio al San Gallicano. La ricerca cura!

In evidenza, Notizie    0 Commenti     26/11/2024

All’Istituto San Gallicano è attivo un nuovo studio sulla Dermatite Seborroica. L’ obiettivo è di esplorare a fondo la composizione del sebo e dello strato corneo della pelle per “scovare” indicatori biologici utili nella definizione di strategie innovative di diagnosi e cura!
Se hai tra I 45 e i 75 anni, sei di sesso maschile e vuoi aiutare la ricerca per lo sviluppo di nuove terapie non esitare a scriverci: lipidomica.cutanea@ifo.it

OBIETTIVO DELLO STUDIO
La Dermatologia Clinica, il Laboratorio di Fisiopatologia Cutanea e Centro di Ricerca Metabolomica conducono uno studio sulla Dermatite Seborroica con lo scopo principale di caratterizzare la composizione dei lipidi presenti sulla superficie della pelle e quelli del plasma e identificare biomarcatori utili per diagnosi precoce e terapie più efficaci.
La pelle è un organo “spia” di alterazioni che avvengono anche a livello sistemico. Da qui nasce il secondo obiettivo dello studio: identificare, sempre tramite una sofisticata analisi dei lipidi cutanei e del plasma, eventuali indicatori biologici associati al Parkinson, malattia neurologica spesso associata a iperseborrea, ovvero eccessiva produzione di sebo. Nello studio si mettono a confronto secrezione sebacea, lipidoma cutaneo e lipidoma del plasma dei pazienti con dermatite seborroica e dei pazienti con malattia neurologica per capire se dal punto di vista biochimico molecolare sono simili, sovrapponibili o distanti. Riconoscere alterazioni cutanee specifiche che predispongono al Parkinson potrebbe aprire la strada a una diagnosi precoce, che anticipa il danno neurologico.
Lo studio è in collaborazione con l’ Istituto Neurologico “Carlo Besta”, IRCCS di Milano e con l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

A CHI È RIVOLTO
Lo studio è rivolto a pazienti maschi di età compresa tra 45-75 anni con Dermatite Seborroica di grado lieve, moderato o severo e volontari che non presentano il problema.
I maschi sono più colpiti da dermatite seborroica, per questo sono il target della ricerca. I dati che emergeranno saranno un’utile base da trasferire a indagini analoghe condotte in futuro anche nelle femmine.

QUALI ESAMI ESEGUE CHI PARTECIPA ALLO STUDIO
I candidati eseguono esami con metodiche non invasive:
• misurazione dei livelli di sebo, della capacità ‘barriera’, del grado di infiammazione e di idratazione;
• prelievo del sebo e dello strato corneo attraverso l’applicazione di cerotti appositi;
• prelievo di sangue;
• prelievo del volatiloma e del microbioma cutaneo con tamponi.

L’uso di speciali cerotti adesivi applicati sulla pelle con modalità validate, permette la raccolta di sebo e dello strato corneo. Inoltre, poiché sulla pelle vivono numerosi microrganismi che partecipano al suo stato di salute, il prelievo non invasivo con i cerotti consente di raccogliere informazioni sulla popolazione microbica cutanea.
Nel contesto della dermatite seborroica, l’approccio sviluppato consente di studiare contemporaneamente lo stato di salute della cute e anche del microbiota.

LO STUDIO UTILIZZA LA LIPIDOMICA: COS’E?’ E COME PUO’ VENIRCI IN AIUTO PER LA NOSTRA SALUTE?

La lipidomica applicata alla cute indaga le caratteristiche biochimiche dei lipidi dello strato corneo e del sebo. Il sebo è un fluido ricco di lipidi, prodotto dalla ghiandola sebacea che in condizioni normali svolge una funzione fondamentale di protezione, lubrificazione e di mantenimento dell’idratazione. L’ eccesso di produzione di sebo, invece, provoca una infiammazione alla base di diverse malattie dermatologiche, inclusa la dermatite seborroica. Nei pazienti la barriera di permeabilità cutanea viene così alterata, incidendo sul principale meccanismo di difesa della pelle contro gli agenti esterni. All’ISG, tramite tecnologie avanzate di spettrometria di massa, si delinea l’“impronta” lipidica del paziente al fine di individuare nuovi bersagli per una terapia efficace e personalizzata.

SCOPRIAMO DI PIÙ SULLA DERMATITE SEBORROICA
È una malattia infiammatoria della pelle che colpisce circa il 5-10 % della popolazione mondiale nell’età matura, mentre la forfora, la forma non infiammatoria, colpisce più del 50% della popolazione. Può avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone a causa della sua natura cronica e dei sintomi, tra cui prurito, desquamazione e arrossamento a livello dell’attaccatura dei capelli, sopracciglia, palpebre, lati del naso. Presenta andamento cronico, con periodi acuti e di remissione. Migliora durante l’estate e peggiora nella stagione invernale. Interessa prevalentemente i maschi soprattutto nei primi tre mesi di vita, durante la pubertà e in età adulta. Oggi le opzioni terapeutiche, includono antimicotici orali o topici, corticosteroidi, inibitori della calcineurina, cheratolitici e shampoo medicati. I trattamenti mirano a ridurre l’infiammazione e ad alleviare i sintomi. Anche modifiche dello stile di vita e della dieta possono aiutare a gestire la sintomatologia.
Fattori che contribuiscono all’insorgenza della Dermatite Seborroica: attività aumentata della ghiandola sebacea, e ambiente favorevole per la crescita di un fungo noto come Malassezia, predisposizione all’infiammazione.

Per ulteriori informazioni consultare la pagina del trial (link) e/o scrivere alla casella di posta elettronica lipidomica.cutanea@ifo.it

Consulta la nostra pagina di approfondimento
dedicata alla Dermatite Seborroica

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