Trasferimento tecnologico: IFO vince due volte alla prima edizione della StartUp Academy Life Science di PerfeTTO

Eventi, Notizie    0 Commenti     18/02/2025

La ricerca scientifica è il primo passo fondamentale per migliorare la qualità e le prospettive di vita delle persone. Tuttavia è essenziale che i traguardi scientifici vengano tradotti in applicazioni concrete, come nuovi farmaci, terapie, dispositivi medici o tecnologie innovative. Valorizzare in chiave economica i risultati della ricerca scientifica e tecnologica per fornire le migliori strategie di cura ai pazienti è l’impegno costante e crescente degli IFO Istituti Regina Elena e San Gallicano, in linea con le raccomandazioni del Ministero della Salute.

Un nuovo importante successo è di alcuni giorni fa. Gli IFO sono risultati vincitori della 1° Edizione della StartUp Academy Life Science di PerfeTTO a Catania. L’iniziativa si inserisce all’interno delle attività del network PerfeTTO: prima rete italiana di collaborazione tra Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) e Università, nel Trasferimento Tecnologico in ambito delle scienze della vita. L’evento è stato promosso dal Ministero della Salute, dall’Università degli Studi di Catania e dall’università di Messina.
La competizione ha premiato le 4 idee più innovative. Tra queste sono ben due le proposte IFO che hanno conquistato il podio finale: il primo posto è andato al progetto del team di ricerca diretto da Annamaria Biroccio dal titolo ambiziosissimo: “Approccio terapeutico per inibire il cancro al seno triplo negativo – miRABreC”. Il terzo posto, invece, è del team di Giovanni Blandino con l’innovazione dal titolo “Mucosite orale predittiva MIRnas PROMOMIR.”

Un appuntamento importante è riservato ai vincitori a ottobre, a Catania. Sono infatti invitati a partecipare a uno dei più grandi Forum di business matching di settore: “la Borsa della ricerca”.
“Durante la Borsa – precisano Giuseppe Campanella ed Emanuela Miceli dell’Ufficio Trasferimento Tecnologico IFO – avremo la possibilità di incontrare aziende del settore Life Science per intercettare possibili finanziamenti o partnership e strutturare, così, le prossime fasi di sviluppo delle tecnologie.”

I progetti vincitori sono stati oggi presentati in Istituto alla presenza del Direttore Generale Livio De Angelis, e dei Direttori Scientifici: Gennaro Ciliberto e Maria Concetta Fargnoli.

Ma cosa c’è di innovativo nelle proposte vincitrici IFO? Scopriamolo.

Primo posto: approccio terapeutico per inibire il cancro al seno triplo negativo.
Il tumore del seno triplo negativo rappresenta il 15 per cento circa di tutti i tipi di cancro della mammella ed è uno dei più comuni tra le donne sotto i 50 anni. Si chiama così per l’assenza dei recettori per gli estrogeni, per il progesterone, e per il fattore di crescita HER2. E’ quindi una malattia priva di terapie a bersaglio molecolare.
La proposta del team dell’Istituto Regina Elena consiste in una nuova strategia terapeutica basata sull’utilizzo di una piccola molecola di RNA (miR-182-3p) che, veicolata all’interno di nanoparticelle lipidiche, è in grado di raggiungere il tumore e inibire una proteina specifica, TRF2, contrastando così la crescita tumorale. Inoltre, questa formulazione è in grado di passare la barriera ematoencefalica e ridurre le metastasi cerebrali, principale causa di morte delle pazienti affette da tumore al seno triplo negativo.
Il team del progetto miRABreC coinvolge: Annamaria Biroccio, Giuseppe Campanella, Eleonora Petti, Roberto Dinami.

Terzo posto: test per la diagnosi precoce della mucosite orale
Non tutti sanno cosa sia. La mucosite orale è una infiammazione dolorosa e debilitante della bocca che purtroppo colpisce circa il 40% delle persone che ricevono trattamenti antitumorali e fino al 90% dei pazienti con tumori della testa e del collo che fanno radio-chemioterapia. Questo disturbo può compromettere l’alimentazione e, di conseguenza, ridurre significativamente la qualità della vita delle persone.
Il team di ricerca dell’Istituto Regina Elena, ha sviluppato un test molecolare semplice e non invasivo che consente l’individuazione precoce della mucosite orale attraverso la misurazione dei livelli di espressione di una firma molecolare composta da 6 microRNA. L’identificazione tempestiva del processo infiammatorio permette di intervenire precocemente, migliorando la gestione clinica e la qualità della vita dei pazienti.
Il team del progetto PROMOMIR coinvolge: Sabrina Strano, Giovanni Blandino, Aldo Morrone,  Claudio Pulito, Andrea Sacconi, Renata Brandi, Alessia Cianfriglia, Emanuela Miceli, Alessia Cianfriglia.

In IFO è operativo l’ Ufficio Trasferimento Tecnologico. Cos’è e perché è importante.
Dal 2015, anno in cui è stato istituito l’Ufficio Trasferimento Tecnologico IFO, si persegue con sempre maggiore determinazione e con regole condivise l’obiettivo di valorizzare i risultati della ricerca attraverso contratti con enti pubblici e privati, potenziamento delle politiche brevettuali e capacità di sfruttare commercialmente l’attività di gestione e concessione delle licenze. L’Ufficio Trasferimento Tecnologico genera risorse per l’ente, ricadute positive sull’assistenza sanitaria e migliora la gestione dei goal della ricerca da un punto di vista traslazionale, legale e commerciale.
Negli ultimi cinque anni sono stati 25 i brevetti concessi, dal 2023 sono otre 50 il numero di accordi di riservatezza e di partnership tra istituzioni e company internazionali per la gestione della co-titolarità di brevetto e per il trasferimento di materiali.
Diffondere una cultura imprenditoriale della ricerca e sostenere le iniziative di spin-off è fondamentale per gli Istituti che supportano i ricercatori a trasformare

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