IRE: prevenzione al femminile, dialogo su salute e screening oncologici

Eventi, Notizie    0 Commenti     7/03/2025

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il 6 marzo a Roma si è svolto l’evento “IL TEMPO DELLE DONNE: Adolescenza, Fertilità, Menopausa”, promosso dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO). Tra i relatori, Enrico Vizza, chirurgo e direttore della Ginecologia Oncologica dell’Istituto Regina Elena, ha portato il suo contributo a questo incontro interattivo e divulgativo, rivolto agli studenti delle scuole superiori di Roma e alle associazioni attive nel sociale.

La prevenzione e gli screening oncologici restano le armi più efficaci nella lotta contro i tumori. Ecco alcune domande e risposte utili sugli screening oncologici per le donne over 40, tratte dall’intervento di Enrico Vizza.

Screening Oncologici per le Donne Over 40
Perché Lo Screening Oncologico.

Lo screening oncologico è fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro. Individuare il cancro nelle prime fasi può aumentare significativamente le possibilità di guarigione e ridurre la necessità di trattamenti invasivi.

Quali tumori over 40 nella donna?

L’incidenza dei principali tumori che colpiscono la donna aumenta oltre i 40 anni (endometrio, colon, mammella, polmone, ovaio) pertanto donne over 40 devono essere sensibilizzate riguardo al piano degli screening tenendo conto delle loro esigenze individuali. Il medico dovrà valutare eventuali fattori di rischio personali e consigliare variazioni rispetto al programma di screening organizzato. È fondamentale che le donne siano consapevoli dei cambiamenti nel loro corpo in modo da riportare qualsiasi sintomo sospetto al proprio medico il prima possibile.

Screening oncologici organizzati. 

Il Servizio Sanitario Nazionale, attraverso le Regioni, effettua due programmi di Screening organizzati per le donnee, mammella e collo dell’utero, e un terzo dedicato a maschi e femmine: lo screening per il tumore del colon-retto, una malattia la cui frequenza è in aumento, seconda neoplasia nelle donne dopo il seno.

Tumore della mammella: è prevista l’esecuzione della mammografia, a chiamata da parte delle ASL ogni due anni tra i 50 e i 69 anni, pur con variazioni a seconda dei fattori di rischio individuali e familiari. In alcune Regioni è in atto la sperimentazione con una una fascia di età più ampia compresa tra i 45 e i 74 anni.
Tumore del collo dell’utero: le donne di età compresa tra i 31 e i 65 anni, a chiamata da parte delle ASL effettuano il test per il Papillomavirus (HPV) ogni 5 anni, che ha ormai sostituito il Pap test ogni 3 anni, per la sua maggior sensibilità. Va sempre e comunque consigliata la vaccinazione a tutte le donne non vaccinate in età pediatrica
Tumore del colon-retto: Il test di screening per il cancro del colon-retto, è il sangue occulto nelle feci, eseguito ogni 2 anni nelle persone tra i 50 e i 69 anni e successiva colonscopia per i positivi. In alternativa la colonscopia eseguita una sola volta all’età di 58-60 anni.

… e per i tumori non compresi nelle campagne di screening?

Tumore dell’endometrio: le donne con fattori di rischio, obesità, diabete, ipertensione, dovrebbero monitorare eventuali sanguinamenti anomali e sottoporsi ad ecografia tranvaginale ed eventuale isteroscopia in caso di sintomi
Tumore del polmone: per le donne fumatrici tra 55 e 75aa esiste il progetto sperimentale RISP di screening con la tomografia computerizzata a basso dosaggio (LDCT) del torace

Quali screening per il futuro?

I programmi di screening di massa saranno sostituiti da programmi più mirati e personalizzati. Questo si otterrà mediante la stratificazione del rischio oncologico delle singole donne (anche attraverso il profilo genetico della donna) e comporterà un aumento di efficacia con un contenimento dei costi.

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