Risonanza Magnetica Multiparametrica della Prostata

La Risonanza Magnetica Multiparametrica della Prostata (RM mp) è una metodica radiologica che si basa sul principio di sottoporre il paziente ad un forte campo magnetico statico, la cui intensità per scopi diagnostici varia da 1.5 a 3 Tesla per le macchine più sofisticate attualmente in commercio.
La risonanza consente di studiare l’anatomia della prostata identificando aree sospette (diagnosi) e l’eventuale estensione del tumore della prostata (stadiazione) alle strutture limitrofe, la diffusione nelle stazioni linfonodali tributarie (otturatorie ed iliache) e nelle ossa del bacino.
Viene definita “multiparametrica” poiché si avvale dell’impiego di parametri multipli, rappresentati dalla morfologia della ghiandola, dalla vascolarizzazione (grazie all’uso del mezzo di contrasto) e dalla densità delle molecole d’acqua contenute nel tessuto normale e patologico. L’elaborazione da parte di software computerizzati avanzati di questi parametri contestualmente consente di raggiungere un elevato dettaglio diagnostico e di identificare quelle lesioni che vengono classificate con un punteggio universalmente riconosciuto dai radiologi chiamato PI-RADS Score (versione 2). Tale punteggio varia da 1 a 5; in particolare le lesioni classificate come 1 e 2 sono considerate benigne, mentre quelle con punteggio da 3 a 5 sono considerate lesioni sospette meritevoli di riscontro bioptico.
Questa metodica di indagine, è indicata dall’urologo nei pazienti con sospetta neoplasia della prostata (sulla base dei valori del PSA sierico o dell’esplorazione rettale) al fine di eseguire successivamente una biopsia “mirata”, nella valutazione dell’estensione di malattia (stadiazione) e nel follow-up dei pazienti in trattamento.

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