La Tua Pelle in Primavera: consigli e rimedi per affrontare il cambio di stagione.

In evidenza, Notizie    0 Commenti     4/04/2025

Con l’arrivo della primavera, le giornate si allungano, il sole diventa più intenso e la natura si risveglia in tutta la sua bellezza. Tuttavia, questo cambiamento stagionale può avere effetti anche sulla nostra pelle, talvolta scatenando fastidi o peggiorando disturbi preesistenti. L’aumento della temperatura, l’umidità, l’incremento della radiazione ultravioletta e la presenza di allergeni ambientali (come i pollini) possono influenzare la salute della pelle, in particolare in soggetti predisposti a dermatiti, eczemi o acne.
Ma non è solo la pelle a risentire della primavera: le allergie stagionali colpiscono milioni di persone e possono manifestarsi con sintomi come naso che cola, occhi arrossati, prurito e difficoltà respiratorie. L’inquinamento urbano può amplificare queste reazioni, facilitando il trasporto degli allergeni e aumentando la sensibilità del sistema immunitario.
Per affrontare al meglio questi disturbi, è importante conoscere le cause e le strategie di prevenzione più efficaci.

In questa piccola guida risponderemo alle domande più comuni su come proteggere la pelle, prevenire le allergie e affrontare al meglio i cambiamenti della primavera.

DOMANDE E RISPOSTE

1. Perché la primavera può causare problemi alla pelle?

La primavera porta con sé diversi fattori che possono influenzare negativamente la pelle, tra cui:
• L’aumento della temperatura e dell’umidità favorisce la produzione di sebo e la proliferazione del Cutibacterium acnes, peggiorando le lesioni acneiche.
• L’incremento della radiazione ultravioletta, che può provocare arrossamenti e invecchiamento precoce.
• La presenza di allergeni come pollini e muffe, che possono scatenare allergie, eruzioni cutanee pruriginose o peggiorare dermatiti ed eczemi.

2. Cos’è il microbioma cutaneo e quali alterazioni può avere in primavera?

Il microbioma cutaneo è l’insieme di batteri, funghi e virus che vivono sulla pelle e svolgono un ruolo fondamentale nella sua protezione. Questo equilibrio può essere alterato da fattori ambientali come il clima primaverile, portando a un aumento della sensibilità cutanea e peggiorando alcuni problemi dermatologici.

3. Le allergie stagionali possono colpire anche la pelle?

Sì, le allergie ai pollini e ad altri allergeni primaverili possono manifestarsi con sintomi cutanei, come:
• Eritema e arrossamento persistente.
• Eruzioni cutanee con prurito intenso.
• Gonfiore e vescicole, in alcuni casi con formazione di croste.

Una delle forme più diffuse di allergie cutanee è la dermatite da contatto, una condizione che si verifica quando la pelle entra in contatto con sostanze irritanti o allergeni. In primavera, questa condizione è spesso causata dal contatto con piante allergeniche come la parietaria e il polline stesso. Le allergie cutanee possono variare notevolmente da persona a persona, e la gravità dei sintomi dipende spesso dalla sensibilità individuale. Alcune persone possono sperimentare solo lievi irritazioni cutanee, mentre altre possono sviluppare reazioni più gravi che richiedono interventi medici.

4. Come si possono diagnosticare le allergie cutanee?

I principali test diagnostici sono:
• Patch test: si applicano sulla pelle del dorso dei cerotti contenti allergeni. Dopo 48-72 ore si rimuovono i cerotti e si valuta la pelle. In caso di reazione allergica, si osservano arrossamento, prurito, vescicole, eczema
Prick test: valuta eventuali allergie ad inalanti o alimenti. Sulla pelle dell’avambraccio viene applicata una goccia dell’allergene e dopo circa 15 -20 minuti viene valutata la reazione cutanea ottenuta in corrispondenza di ogni allergene. L’esito del test è ritenuto positivo se si manifesta un leggero rigonfiamento della pelle e un lieve prurito.
• Dosaggio delle immunoglobuline (IgE) nel sangue, per identificare allergie specifiche.

5. Quali sono le strategie per prevenire le allergie cutanee in primavera?

• Proteggersi dall’esposizione diretta agli allergeni, evitando parchi e giardini nei giorni di alta concentrazione di pollini.
Indossare indumenti protettivi come guanti e maniche lunghe durante il lavoro all’aperto
Indossare occhiali da sole quando necessario
Utilizzare indumenti morbidi e traspiranti che non irritino la pelle
• Lavare frequentemente il viso e i capelli per rimuovere i pollini.
• Utilizzare detergenti delicati e creme idratanti per proteggere la barriera cutanea e ridurre i sintomi cutanei quali secchezza e prurito
Utilizzare regolarmente una crema solare ad ampio spettro con un SPF di almeno 30 per proteggere la pelle dagli effetti nocivi del sole e prevenire l’invecchiamento precoce.

6. Come contrastare l’eczema in primavera?

• Idratare quotidianamente la pelle con creme emollienti che rinforzano la barriera cutanea
• Evitare detergenti aggressivi o prodotti che possono causare irritazione sulla pelle sensibile
• Evitare docce prolungate e con acqua troppo calda o troppo fredda
• Utilizzare abiti in cotone per ridurre le irritazioni.
• Ridurre l’esposizione a fattori scatenanti noti, come polvere, peli di animali e allergeni ambientali
• In caso di sintomi severi, consultare un dermatologo per trattamenti specifici (cortisonici o antistaminici).

7. L’alimentazione può influenzare la salute della pelle in primavera?

Sì, un’alimentazione ricca di antiossidanti e vitamine aiuta a mantenere la pelle sana. Alcuni alimenti consigliati sono:
• Frutta di stagione (fragole, ciliegie, nespole).
• Verdure fresche (asparagi, carciofi, piselli).
• Alimenti ricchi di Omega-3, come noci e semi di lino, per ridurre l’infiammazione.

8. L’inquinamento in primavera influisce sulle allergie e sulla salute della pelle?

L’inquinamento non causa allergie direttamente, ma facilita il trasporto dei pollini nell’aria, aumentando l’esposizione e la sensibilità agli allergeni. Inoltre chi vive in ambienti urbani è più esposto a smog e polveri sottili, che possono Indebolire la barriera cutanea, rendendo la pelle più sensibile e reattiva.

9. Cosa è utile fare per ridurre l’impatto dell’inquinamento sulla pelle?

• Detergere il viso con prodotti delicati per eliminare particelle inquinanti.
• Usare creme barriera con ingredienti antiossidanti (come vitamina C ed E).
• Applicare protezione solare, perché i raggi UV amplificano gli effetti dannosi dell’inquinamento.
• Mantenere la pelle ben idratata per rafforzare la barriera cutanea.

10. Chi vive in città ha più probabilità di soffrire di allergie?

Sì, le allergie sono più comuni nei paesi industrializzati. Studi dimostrano che persone provenienti da ambienti non inquinati sviluppano allergie dopo essersi trasferite in città con elevati livelli di smog.

11. I vaccini contro le allergie funzionano davvero?

I vaccini allergenici (immunoterapia specifica)possono contrastare le allergie. Tuttavia, la loro efficacia dipende da:
• La corretta individuazione dell’allergene responsabile.
• La sensibilità del paziente a più allergeni contemporaneamente.

12. Quando è raccomandato vaccinarsi?

La vaccinazione è raccomandata se la durata e la gravità dei sintomi è rilevante, tanto da influire negativamente sulla qualità di vita del paziente.

13. Quanto dura un trattamento con vaccino per le allergie?

Di solito, un ciclo di immunoterapia dura dai 3 ai 4 anni, con somministrazioni orali o sottocutanee, a effettuate settimanalmente o mensilmente, a seconda del tipo di vaccino.

Conclusioni …
La primavera porta con sé il risveglio della natura, ma anche una serie di sfide per chi soffre di problemi cutanei e allergie. Prendersi cura della pelle, evitare l’esposizione agli allergeni e adottare strategie preventive può fare la differenza nel mantenere il benessere generale. E’ sempre consigliabile rivolgersi a un dermatologo o allergologo per una diagnosi e un trattamento adeguato.

Consulta la pagina dell’Ambulatorio di dermatologia-allergologica professionale ambientale ISG

Su Elisir la dottoressa Norma Cameli, direttore ff Dermatologia Clinica ISG, affronta il tema della pelle in primavera. Guarda il servizio.

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