Mission e Storia ISG

L’Istituto San Gallicano (ISG) è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) fondato nel 1725 e specializzato nel campo della Dermatologia e della Venereologia.
Dal 1939 fa parte, attraverso successive riconferme, della rete nazionale degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) e da allora persegue, secondo standard di eccellenza, le finalità di ricerca clinica e traslazionale unitamente a prestazioni di ricovero e cura di alta specialità, come indicato dalla legge 288/2003. Opera secondo le caratteristiche degli IRCCS in: clinica, ricerca e formazione.

In linea con gli indirizzi e la programmazione regionale e nazionale, l’attività clinico-assistenziale è rivolta alla presa in carico della persona attraverso la definizione di percorsi diagnostico-terapeutici che garantiscono un approccio integrato e multidisciplinare nella gestione del paziente, anche grazie ad una stretta interazione tra i dermatologici clinici ed il personale della ricerca scientifica.

L’ISG rappresenta un centro di riferimento nazionale per la diagnosi e la cura delle patologie dermatologiche e le Malattie a Trasmissione Sessuale (MST).
Le attività scientifiche e clinico-assistenziali dell’Istituto sono rivolte alle malattie dermatologiche oncologiche, immuno-infiammatorie, allergologiche ed infettive con servizi di degenza ordinaria, di day hospital e di day surgery.
Le patologie prevalentemente trattate sono i tumori cutanei (Melanoma e Non Melanoma Skin Cancer), immuno-infiammatorie (soprattutto psoriasi, acne, vitiligine, dermatiti allergiche, dermatiti professionali e ambientali), malattie infettive e venereologiche (specie HPV, HIV-AIDS dermatosi collegate, Sifilide, Sarcoma di Kaposi, Lichen-Sclerosus), Porfirie ed emocromatosi, dermatosi tropicali e da importazione. L’attività clinico-assistenziale prevede anche allo sviluppo di terapie vaccinali (HIV e HPV) e l’erogazione di prestazioni di alta qualificazione quali la rigenerazione tissutale (ulcere, malattie dermatologiche degenerative, esiti di radioterapie, ecc.) e la terapia cellulare della vitiligine con trapianto autologo di melanociti.
L’Istituto è centro di riferimento di 14 malattie considerate rare (DCA U00063 del 27.02.2018), tra cui il melanoma familiare e/o multiplo, la sindrome del nevo basocellulare, Lichen Sclerosus o Lichen Sclero-atrofico, Sclerosi diffusa e sistematica, Porfirie.
Ogni anno l’Istituto riceve conferma di soddisfare gli standard di qualità per essere un Associate Member dell’OECI Network.
L’ISG opera costantemente alla diffusione dell’informazione sul territorio, integrando in rete la propria attività attraverso la partecipazione a “Reti integrate Interaziendali”, dove la Melanoma Unit svolge il ruolo di hub regionale di dermatologia oncologica. Significative sono le attività dedicate all’oncologia dermatologica per la diagnosi precoce ed il trattamento delle lesioni tumorali primitive cutanee che si avvale di metodiche diagnostiche non invasive come la microscopia in epiluminescenza computerizzata. Vengono impiegate metodiche diagnostiche innovative come la teletermografia, la microscopia confocale, l’Artoscan-RMN. Il Dipartimento di Clinica e Ricerca Dermatologica cui fanno capo tutte le Unità Operative, si avvale anche di due VECTRA Whole Body 360, il primo dispositivo al mondo di Imaging dotato di un sistema di 92 fotocamere per acquisizione total body in 3D. L’ambulatorio di Fototerapia dispone di una notevole dotazione tecnologica che comprende simulatori solari, laser ad eccimeri, UVB-NB.

Il trattamento chirurgico demolitivo e ricostruttivo di tutte le patologie tumorali cutanee e dei tessuti molli è garantito dalle attività di Chirurgia Plastica ricostruttiva che prevedono anche la ricerca del linfonodo sentinella secondo i protocolli oncologici internazionali. Di rilievo è l’utilizzo dell’Elettrochemioterapia (ECT) – cui l’IFO-ISG è Training Center – finalizzata al trattamento dei tumori solidi sia superficiali sia profondi, specie per il trattamento del melanoma cutaneo.                Il Centro Porfirie è integrato nella rete assistenziale per le malattie rare della Regione Lazio e in due diverse reti europee per la qualità delle prestazioni biochimiche e genetiche nel campo delle porfirie. Il Servizio MST, riconosciuto dall’Istituto Superiore di Sanità quale “centro sentinella” delle malattie sessualmente trasmesse, partecipa al sistema nazionale di sorveglianza e controllo delle infezioni da HIV.

Di rilievo l’attività del Laboratorio di Ricerca Genetica, Biologia Molecolare e Dermatopatologia, certificato “Centro per la Formazione Specialistica in Dermatopatologia”, che esegue diagnosi basate sulla correlazione tra gli aspetti clinici e quelli istopatologici delle malattie dermatologiche infiammatorie, neoplastiche e sessualmente trasmesse, partendo dall’esecuzione della biopsia cutanea sino alla diagnostica citologica, istopatologica, immunofenotipica e di immunofluorescenza diretta.

Sul piano della ricerca traslazionale, svolta anche in collaborazione con prestigiose  Istituzioni nazionali e internazionali, i nostri Laboratori sono impegnati nello studio e nella validazione del valore diagnostico e del potenziale predittivo di marcatori di patologia clinici, istologici, strumentali, microbiologici e bioumorali, per l’individuazione dei meccanismi di insorgenza di patologie infiammatorie, allergiche, degenerative o neoplastiche della cute e degli annessi cutanei, necessari per la valutazione dei processi di rigenerazione tissutale e per l’individuazione di target terapeutici appropriati e personalizzati.

Un filone di ricerca è dedicato alla metabolomica e lipidomica cutanea, per l’identificazione di squilibri/disfunzioni del metabolismo cellulare nelle principali malattie infiammatorie ed autoimmuni. Si segnalano inoltre gli studi farmacologici su molecole di nuova concezione o principi attivi per il trattamento di condizioni patologiche (psoriasi, vitiligine) e i progetti scientifici sul microbioma cutaneo e sull’impatto del “biofilm microbico” nella patogenesi di malattie dermatologiche e di “infezioni difficili” in dermatologia ed oncologia condotti dal Laboratorio di Microbiologia e Virologia, da cui scaturiscono studi di validazione clinica di nuovi test di laboratorio per la determinazione del biofilm microbico e l’analisi dei profili di resistenza ai farmaci in germi produttori di biofilm.

Mission Ricerca Traslazionale

  • Integrazione tra cura e ricerca
  • Realizzazione di linee guida di diagnostica e terapia
  • Trasferimento tecnologico
  • Modelli per il Servizio Sanitario Nazionale

Eccellenze e Ricerca

Eccellenze ISG

  • Centro integrato di Metabolomica e Lipidomica
  • Melanoma Unit
  • Dermatologia Tropicale
  • Centro Nazionale di Riferimento per le malattie sessualmente trasmisssibili
  • Centro di riferimento regionale per la Porfiria

Prorità della Ricerca (2022-2024)

L’attività di ricerca dell’Istituto, in coerenza con la disciplina di riconoscimento e con gli indirizzi strategici contenuti nel Programma Nazionale di Ricerca Sanitaria (PNRS), è articolata secondo le seguenti Linee di Ricerca Corrente:

  • Studi preclinici in dermatovenereologia
  • Biomarcatori: meccanismi patogeni e identificazione
  • Sperimentazione clinica su patologia dermatologica infiammatoria
  • Impatto delle attività su SSN/SSR e attività formative in dermatovenereologia

Storia

“Un passato prestigioso, un futuro ambizioso”
L’Istituto San Gallicano (ISG) è stato fondato nel 1725: è stato il primo ospedale in Europa dedicato al trattamento delle malattie cutanee e veneree.

L’ISG ha una storia di quasi trecento anni.  Venne fondato per volontà di papa Benedetto XIII, al secolo Pietro Francesco Orsini, con la Bolla Bonus ille del 6 ottobre 1726. Risale invece al 14 marzo del 1725, anno del Giubileo, la cerimonia per la posa della prima pietra, svoltasi con messa solenne celebrata dallo stesso pontefice.

La nuova struttura sanitaria venne edificata nel quartiere di Trastevere. Il progetto fu affidato all’architetto barocco Filippo Raguzzini che apportò una serie di innovazioni ingegneristiche e optò per un lungo impianto longitudinale, che valse all’edificio il soprannome di Ospedalone, la cui effige fu ripresa in una medaglia commemorativa coniata nel 1727.

L’Ospedale fu istituito per la cura delle persone affette da malattie cutanee (lebbra, scabbia, tigna, ecc.), respinte dagli altri nosocomi di Roma per timore del contagio, e alle quale già da anni si stava rivolgendo l’opera di apostolato di don Emilio Lami, che divenne il primo priore dell’Ospedale, coadiuvato dal punto di vista amministrativo dal cardinale Pietro Marcellino Corradini, in qualità di protettore. A quest’ultimo si devono le Regole del Venerabile Spedale di Santa Maria e San Gallicano pubblicate nel 1731 presso la stamperia di Girolamo Mainardi.

Il San Gallicano è stato il primo ospedale dedicato al trattamento della pelle. La sua reputazione e l’impegno per la cura crebbero rapidamente, e la struttura divenne un punto di riferimento fondamentale per la cura delle patologie cutanee, accogliendo pazienti provenienti anche dalle altre regioni d’Italia. L’impronta ecclesiastica che caratterizza la nascita dell’Istituto fece sì che soltanto nel secolo successivo – in coincidenza anche della progressiva laicizzazione del personale –  la struttura si aprirà alle malattie veneree.

A metà Ottocento l’Istituto comincia ad affacciarsi anche al mondo della ricerca scientifica. L’ISG divenne infatti sede della prima cattedra di dermatologia dell’Università La Sapienza di Roma e alla fine del secolo, il medico capo Dr. Schilling comincerà a pubblicare le prime edizioni del Bollettino del San Gallicano, una rivista rivolta alla comunità dei “pari” con la presentazione dei casi clinici più interessanti e i primi dati epidemiologici in particolare nel campo delle Malattie Sessualmente Trasmesse.

Per approfondire: https://ricerca.ifo.it/isg-research/isg-about-us/library-service-and-scientific-documentation/

Alcune tappe significative del San Gallicano

San Gallicano: Il laboratorio di dermatopatologia riconosciuto centro di eccellenza e formazione. Unico in Italia  16/02/2023
Il Laboratorio di Dermatopatologia dell’Istituto Dermatologico San Gallicano (IRCCS) diretto da Carlo Cota, è stato riconosciuto e certificato “Centro per la Formazione Specialistica in Dermatopatologia”, dal Comitato Internazionale di Dermatopatologia (ICDP) e dall’Unione Europea dei Medici Specialisti (UEMS), sezione di Dermato-Venereologia.

COVID-19 e Fragilità a Roma L’impegno dell’Istituto San Gallicano e dell’Istituto Regina Elena – Responsabile Scientifico: Aldo Morrone 11/04/2022

Elettrochemioterapia: un’eccellenza del San Gallicano  21/06/2022
l’IRCCS Istituto Dermatologico San Gallicano utilizza l’Elettrochemioterapia (ECT) per il trattamento di tumori solidi sia superficiali che profondi, soprattutto per i melanomi.
Il San Gallicano ha fra le casistiche più alte in Europa di interventi con questa tecnica, fino a 100 l’anno. L’European ECT Training Center è affidato al nostro Istituto come riconoscimento della grande conoscenza ed esperienza acquisita nel campo.

Il San Gallicano coordina la Rete Skin – Scientific Skin Network  19/04/2019
Nasce sotto l’egida del Ministero della Salute l’associazione “SKIN – Rete Dermatologica” per lo Studio delle Malattie dermatologiche e sessualmente trasmissibili. E’ costituita dagli IRCCS specialistici o impegnati in questo ambito al fine di promuovere e agevolare la ricerca scientifica e tecnologica…

XVI Giornata Mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili 05/02/2019
Il 6 febbraio 2019 il San Gallicano ha dedicato una giornata al tema delle Mutilazioni Genitali Femminili dal titolo:  “La speranza ferita. mutilazioni genitali femminili e oltre… per una tutela della salute della donna”…

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