Investimenti Tecnologici
L’approvazione di finanziamenti in Conto capitale ha permesso l’acquisizione di attrezzature altamente qualificanti sia per l’attività diagnostica sia per quella di ricerca. Sono in corso di completamento le procedure di acquisizione di attrezzature in Conto Capitale 2011, 2013, 2015 che prevedono anche il coinvolgimento regionale per l’acquisto di:
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Quattro Videodermatoscopi Digitali finalizzati alla valutazione morfologica dei pattern dermoscopici delle lesioni melanocitarie sospette di melanoma. Le tecniche diagnostiche non invasive accrescono la sensibilità diagnostica in dermatologia oncologica consentendo una diagnosi precoce dei tumori cutanei sia melanomi che carcinomi e un approccio terapeutico appropriato.
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Un sistema di microscopia confocale in vivo (Vivascope 1500), che offre la possibilità di ottenere una visione microscopica della cute in vivo in modo non-invasivo. L’analisi delle strutture cutanee superficiali (epidermide e derma superficiale) consente di individuare specifici pattern che migliorano l’accuratezza diagnostica delle lesioni cutanee sia di sospetta natura neoplastica sia infiammatoria. L’applicazione della metodica offre significativi vantaggi nella diagnosi, e follow-up clinico-terapeutico delle patologie dermatologiche. La risoluzione d’immagine è sovrapponibile a quella della microscopia ottica standard e permette di ottenere informazioni analoghe senza dover sottoporre il paziente a ripetute biopsie cutanee. L’indagine può’ essere ripetuta su più lesioni nella stessa seduta e più’ volte nel tempo, al fine di controllare i cambiamenti microscopici e valutare l’efficacia delle terapie adottate.
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La Risonanza Magnetica G-Scan, tecnica di generazione di immagini che si è conquistata un ruolo di primaria importanza nella diagnosi di numerosissime malattie, importante quindi per lo staging strumentale del melanoma cutaneo e delle eventuali metastasi e presenta inoltre una più corretta gestione del paziente oncologico e la modulazione dell’effetto delle terapie convenzionali e sperimentali.
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Una piattaforma MALDI BioTyper, permette l’identificazione rapida di batteri, lieviti e funghi, il confronto con profili di ceppi di riferimento, la creazione di dettagliate analisi tassonomiche dei microrganismi analizzati attraverso modelli di matching di clustering, con identificazione della varianza intra e inter-specie e la determinazione di specifiche relazioni epidemiologiche mediante spettrometria di massa.
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Uno spettrometro di massa QTOF, consentirà la valutazione del lipidoma cutaneo e plasmatico di soggetti affetti da patologie dermatologiche diverse e lo studio delle correlazioni tra alterazioni del metabolismo lipidico cutaneo con quello sistemico. Lo strumento permette una evoluzione della dotazione strumentale del centro di metabolomica dell’Istituto unica struttura italiana specificamente dedicata alo studio della cute.