Principali Progetti di Ricerca
Le macro-aree sperimentali incentrate sulla dermatologia sono:
• Basi molecolari e cellulari per la ricerca traslazionale in dermatologia
• Approcci innovativi nelle classificazioni diagnostiche e prognostiche del paziente dermatologico
• Terapie innovative in ambito dermatologico
• Prevenzione e qualità di vita.
Parte dell’attività di ricerca è rivolta allo sviluppo di terapie vaccinali (HIV E HPV) e all’erogazione di prestazioni di alta qualificazione quali la rigenerazione tissutale (ulcere, malattie dermatologiche degenerative, esiti di radioterapie, ecc.) e la terapia cellulare della vitiligine con trapianto autologo di melanociti.
Negli ultimi anni si stanno focalizzando gli sforzi nella definizione di nuovi metodi non invasivi di indagine sul paziente. In particolare, il disegno di metodi analitici innovativi ha consentito di mettere a punto diversi approcci per lo studio del lipidoma cutaneo in campioni di sebo e strato corneo il cui prelievo non presenta alcuna invasività o disagio per il paziente.
La prospettiva futura è quella di fornire ai pazienti un servizio di medicina personalizzata attraverso nuovi percorsi diagnostici e terapie innovative e, nello stesso tempo, ottimizzare le terapie esistenti attraverso l’impiego di biomarcatori cutanei che permettano di individuare il trattamento più efficace per ciascun paziente.
Altro Progetto di punta dell’ISG è rappresentato dalle attività di ricerca finalizzate ad acquisire nuove conoscenze sull’eziologia e sulle caratteristiche biomolecolari e cliniche nel campo sanitario, con particolare riguardo alla Dermatologia, alle Malattie Sessualmente Trasmissibili e alle Patologie Neglette Tropicali, stimolando e supportando lo sviluppo di nuovi percorsi diagnostico-terapeutici, di farmaci innovativi, nuove modalità terapeutiche e tecnologie biomediche per migliorarne la prevenzione, la diagnosi e la terapia;
L’Istituto Dermatologico San Gallicano, attraverso le attività condotte dalla Struttura Complessa di Medicina delle Migrazioni fin dal 1985, ha sviluppato una esperienza pluriennale e continuativa di accoglienza, cura, ricerca scientifica e formazione specialistica riguardo alla salute globale nei PVS e alle condizioni di salute delle popolazioni migranti in Italia favorendone i processi di integrazione socio-sanitaria.
A livello internazionale occorre porre l’attenzione sulle malattie tropicali dimenticate (Neglected Tropical Diseases) che vengono definite “neglette”, dimenticate, proprio perché colpiscono le persone più povere e vulnerabili del pianeta e ricevono scarsi finanziamenti per lo sviluppo di ricerche scientifiche in ambito eziopatologico e terapeutici;
Si tratta di malattie che sono state in gran parte debellate nei Paesi industrializzati, per lo meno tra le fasce abbienti della popolazione di tali Paesi, ma rappresentano una delle ragioni cruciali per cui le persone nei PVS non possono sfuggire alla povertà, in particolare nelle comunità rurali dell’Africa.