Ipofisi e Deficit di GH
I tumori neuroendocrini sono neoplasie molto rare che originano in ghiandole endocrine o in cellule endocrine disperse nel sistema gastrointestinale. Le cellule endocrine intestinali, regolano le attività secretorie e motorie dell’apparato digerente, sotto l’influenza di stimoli locali di natura chimica (acidità-pH) o meccanica (distensioni viscerali) e di stimoli trasmessi per via ematica e nervosa, producendo sostanze per via paracrina (locale) o endocrina (nel sangue).
Epidemiologia
La frequenza annuale di queste neoplasie è bassissima : 0.07/100.000 a localizzazione gastroenterica, 0.05/100.000 associate a MEN-Neoplasie Endocrine Multiple e di 1/100.000 pancreatiche. Le forme sporadiche hanno una maggiore incidenza tra i 50-60 anni, mentre le forme familiari vengono diagnosticate più precocemente.
Sintomi e segni
L’insieme dei disturbi dovuto all’eccessiva produzione di ormoni (serotonina, bradichinina, Prostaglandine, sostanza P) da parte di queste neoplasie viene detta sindrome da carcinoide. La sindrome, di regola, si manifesta solo in presenza di metastasi epatiche che consentono di superare il filtro epatico, poiché il fegato possiede la capacità di inattivare gli ormoni prodotti dal tumore. Le manifestazioni cliniche della sindrome da carcinoide si presentano tipicamente in forma accessionale e sono caratterizzate da: arrossamenti cutanei (flushes) al volto, al collo ed alla parte anteriore del torace accompagnati da tachicardia, ipertensione arteriosa, che durano circa 3-10 minuti e possono ripetersi fino a 30 volte al giorno, spontanei o scatenati dall’assunzione di cibo, dall’emozione, dalla palpazione del fegato e dalla somministrazione di alcuni farmaci; diarrea acquosa (fino a 20 scariche al giorno), vomito e dolori addominali; broncospasmo fino all’insufficienza respiratoria; valvulopatia tricuspidale e polmonare.
Tipi di tumori neuroendocrini
I tumori neuroendocrini possono essere: singoli o multipli, sporadici o familiari.
Le forme sporadiche coinvolgono in genere il sistema gastrointestinale.
Le forme familiari, incluse tra le Neoplasie Endocrine Multiple-MEN, coinvolgono le singole ghiandole endocrine (tiroide, pancreas, ipofisi, paratiroidi, surreni).
In relazione all’origine o alla sede colpita, questi tumori sono stati indicati con numerosi sinonimi (Apudomi, neurocrisotmi, tumori insulari, nesidioblastomi etc…). La forma più frequente è il carcinoide a cellule enterocromaffini (cosiddetto tipico), che generalmente si presenta in forma sporadica. Sono in genere tumori di piccole dimensioni. I carcinoidi ovarici invece hanno dimensioni > 5 cm. Le maggiori dimensioni della massa tumorale aumentano il rischio di metastasi. In genere hanno una crescita lenta ed una malignità poco accentuata. Fra i tumori carcinoidi, tuttavia, la malignità, definita come crescita locale infiltrativa o distruttiva e/o diffusione metastatica, non è rara. La malignità varia in rapporto ai diversi tipi ed alla sporadicità del tumore; nelle forme familiari è minore, pertanto la sopravvivenza è più lunga. I casi di malignità accertata rappresentano il 16.4% variando in rapporto alla sede di origine dal 2% dei carcinoidi appendicolari al 60 % dei carcinoidi colici. La localizzazione più frequente a livello intestinale è rappresentata dall’appendice seguita da ileo, sigma-retto, colon e diverticolo di Meckel. Le forme biologicamente inattive sono le più frequenti (90%), si manifestano con sintomi aspecifici in relazione alle diverse localizzazioni (es.: emorragie intestinali per ulcerazioni della mucosa intestinale, ostruzione intestinale, diarrea, ittero).
Diagnosi
– Esami di ematochimici: Il dosaggio dell’acido 5 idrossi indoloacetico (5-HIAA) urinario è probabilmente il test diagnostico più affidabile nella valutazione diagnostica di un sospetto tumore carcinoide. L’escrezione urinaria normale è inferiore a 10 mg/24 ore; la maggior parte dei pazienti affetti da sindrome da carcinoide ha valori superiori a 50 mg/24 ore. La valutazione diagnostica deve essere fatta in differenti occasioni a causa delle caratteristiche fluttuanti dell’escrezione urinaria di 5-HIAA secondaria all’ episodica produzione tumorale di serotonina. L’ingestione di cibi contenenti serotonina come le banane, ananas, noci e cioccolato o l’assunzione di alcuni farmaci (fenotiazine, mandelamina, reserpina) può determinare un falso incremento nel dosaggio di 5HIAA. Una volta documentata l’eccessiva produzione di 5-HIAA bisogna considerare la localizzazione e la stadiazione della malattia.
Terapie
La terapia chirurgica rappresenta senz’altro il trattamento elettivo per i tumori carcinoidi. E’ particolarmente efficace nelle forme biologicamente attive, in quanto, la rimozione del tumore primitivo, eventualmente associata all’asportazione delle metastasi, consente di ottenere una piena remissione dei sintomi. Sono recentemente state introdotte tecniche parachirurgiche quali la legatura, l’embolizzazione e la chemioembolizzazione della arteria epatica. Tra queste la chemioembolizzazione ha fornito i migliori risultati ed in alcuni casi è stato documentato una riduzione significativa delle dimensioni delle metastasi ed un miglioramento sintomatologico.
La radioterapia su queste forme di neoplasia è sempre stata poco efficace data la loro radioresistenza; qualche risultato positivo si è ottenuto nel trattamento delle metastasi ossee.