Medicina di Genere

Gli IFO – Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) e Istituto Dermatologico San Gallicano (ISG), promuovono la Medicina di Genere e seguono le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui il principio di equità implica non solo la parità di accesso alle cure di donne e uomini, ma anche l’appropriatezza di cura secondo il proprio sesso. E’ stato istituito, nel 2018, un Gruppo di Coordinamento Aziendale sulla promozione della Salute di Genere con la finalità di favorirne la cultura, sviluppare soluzioni innovative di accesso ai servizi, per diagnosi e cure sempre più mirate in oncologia e dermatologia, anche attraverso la collaborazione con network Istituzionali italiani e internazionali.

La medicina di genere parte dalla consapevolezza che c’è una asimmetria biologica e di genere rilevante di cui tener conto proprio per una medicina personalizzata. Alla luce di questo il Ministero della Salute ha promosso il Piano Nazionale sull’Applicazione della Medicina di Genere nel Sistema Sanitario Nazionale. Tale Piano è diventato decreto attuativo a giugno 2019, quindi legge. E’ stato costituito, inoltre, un Osservatorio presso l’Istituto Superiore di Sanità per il monitoraggio della sua applicazione, costituito da tavoli di lavoro su varie tematiche. Gli IFO sono presenti al tavolo di lavoro degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), con Marialuisa Appetecchia, Responsabile della UOSD Endocrinologia IRE, come referente della Rete Nazionale degli IRCCS per i gruppi di lavoro dedicati a Ricerca e Innovazione, Percorsi Clinici e Farmacologia. Tra i documenti elaborati dal gruppo di lavoro sono di rilievo le Linee di Indirizzo per la Medicina di Genere per la ricerca, che sono ora divulgate all’interno della Rete degli IRCCS per promuovere la cultura di genere e stimolare tutti i ricercatori e le ricercatrici a consultarle e utilizzarle.

Il genere definisce non solo la biologia di uomini e donne, ma anche il sesso nel contesto socioeconomico, ambientale e culturale. Questi fattori sono veri e propri indicatori che non possono essere trascurati nella scelta di un percorso di cura personalizzato. In questa prospettiva si inserisce anche l’Oncologia di Genere. Una quantità sempre crescente di dati mostra differenze nella comparsa di malattie oncologiche comuni a uomini e donne, così come nella risposta agli eventi avversi associati alle terapie antitumorali. Il futuro di ogni programma di diagnosi e di terapia personalizzata deve essere basato sull’ottica di genere. Esperti mondiali hanno discusso di questo in occasione del 1° Congresso Internazionale sulla Oncologia di Genere “Gender perspectives in oncology” organizzato dagli IFO a ottobre 2023. Nello stesso anno ci è stato assegnato l’ importante riconoscimento per il maggior numero di pubblicazioni scientifiche sulla Medicina di Genere, nell’ambito del Best Italian Hospital Awards. Da anni, inoltre, agli IFO sono riconosciuti 3 Bollini Rosa di Onda, per l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici di specialità cliniche. Tutto questo a dimostrazione del ruolo centrale che hanno gli Istituti nella promozione, applicazione e sostegno alla medicina di genere.